A Berlino le strade del cosiddetto “quartiere africano” si preparano a cambiare nome: erano dedicate ai protagonisti del colonialismo, saranno intitolate agli eroi delle lotte di liberazione. La notizia e’ stata diffusa a quasi un secolo dalla fine dell’occupazione tedesca dell’Africa del Sud-ovest, oggi Namibia, durata dal 1884 al 1919, dopo un dibattito durato almeno dieci anni. Questa settimana, infatti, il consiglio amministrativo del distretto Mitte di Berlino ha votato a favore di alcune modifiche in materia di toponomastica. Nessuno spazio pubblico, dunque, sara’ piu’ intitolato a Carl Peters, esploratore noto per brutalita’ e torture contro i civili, ne’ al fondatore della colonia dell’Africa del Sud-ovest Franz Adolf Lüderitz o al delegato imperiale Gustav Nachtigal.
Due anni fa, la radio tedesca ‘Deutsche Welle’ aveva riferito del dibattito sulla toponomastica berlinese animato da due gruppi di attivisti. Da un lato, il collettivo ‘Berlin Postkolonial’, deciso a cambiare nome alle strade intitolate a personaggi dell’impresa coloniale; da un altro, un gruppo di residenti convinti che la toponomastica dovesse rimanere invariata, in quanto parte delle
abitudini e della cultura locale. I nomi che con ogni probabilita’ sostituiranno quelli dei colonizzatori sono, ad esempio, quelli di Anna Mungunda, prima donna del popolo herero a prendere parte al movimento indipendentista, o di Rudolf Douala Manga Bell, re di Douala, che nell’attuale Camerun resistette, insieme alla moglie Emily, all’esproprio delle terre da parte dei bianchi. Un viale potrebbe essere intitolato anche alla ribellione Maji maji delle comunita’ native dell’attuale Tanzania, che nel 1905 si rivoltarono contro gli abusi degli ufficiali del Reich tedesco.