Signor Presidente, giorni fa ho presentato una mozione relativa all’acquisto, da parte del governo italiano, dei cacciabombardieri F35.
Poiché, come ha ricordato il consigliere Calise nell’ultimo consiglio, è molto difficile poter discutere in aula delle mozioni visto che, per regolamento, hanno la precedenza le delibere di giunta, mi vedo costretta ad usufruire di questi 5 minuti per manifestare il mio pensiero, che so condiviso da molti consiglieri e consigliere.
Purtroppo il Senato ha approvato pochi giorni fa l’acquisto di 90 F35 per una spesa iniziale compresa tra i 13 e i 17 miliardi di euro.
Contro il programma dei caccia F35 nei mesi scorsi c’è stata una grande mobilitazione popolare che ha visto la sottoscrizione da parte di oltre trecentomila cittadini/e (in pochissimi giorni) di una richiesta per sospendere un acquisto che oltre ad andare contro l’articolo 11 della Costituzione (verranno acquistati caccia bombardieri che in tutta evidenza NON hanno una funzione difensiva) si dimostra del tutto irresponsabile nei confronti di un paese in piena crisi economica.
Solo pochi giorni fa sono stati comunicati i dati allarmanti degli italiani che si trovano sotto la soglia di sopravvivenza: secondo l’Istat sono oltre nove milioni e mezzo i poveri nel nostro paese.
La disoccupazione, in particolare giovanile ma non solo (sta crescendo anche quella delle donne e dei perdenti lavoro ultra cinquantenni) è allarmante.
Un governo che taglia i fondi agli enti locali (e noi ne sappiamo qualcosa) che taglia le pensioni, le prestazioni sanitarie, i fondi per la scuola e la cultura, che non finanzia il riordino idrogeologico del territorio o la ristrutturazione degli edifici scolastici, si permette di investire 14 miliardi di euro per un programma messo in discussione da moli altri paesi.
La Germania ed il Canada ci hanno rinunciato. La Gran Bretagna ne ha ridotto il numero: da 130 a 20. Danimarca, Australia, Turchia hanno sospeso il programma.
Con il costo di un solo caccia bombardiere F35 (circa 130 milioni di euro) si potrebbero costruire 387 asili nido e i relativi circa 3.500 posti di lavoro, oppure mettere in sicurezza 258 scuole o aiutare 14.742 famiglie con disabili anziani.
Questo consiglio comunale si è già espresso per la riduzione dei caccia bombardieri. Spero che Lei Signor Presidente si faccia tramite verso il Presidente del Consiglio e il Parlamento di questa denuncia.
E’ vero che i parlamentari che hanno votato a favore di questi strumenti di distruzione e di morte lo hanno fatto in maniera legale, ma gran parte dei cittadini e delle cittadine pensano che la loro votazione sia illegittima, sì perché molti dei votanti erano stati eletti su un programma politico che prevedeva la sospensione degli F35 e poi perché la loro decisione oltre a non rispettare la volontà degli italiani va assolutamente contro la nostra Costituzione che, fino a prova contraria, deve essere la base di ogni atto parlamentare.