Giovedì 5 aprile 201, ore 20.45

in Via Veneto, 5 Bologna 

presso la sede di BEA, Bologna Edu Action.

Il lavoro rappresenta per l’individuo una delle dimensioni più importanti del suo rapporto col mondo. Oggi ci troviamo nel bel mezzo di un’epoca di grandi trasformazioni dettate dall’innovazione tecnologica, dalla globalizzazione, dai nuovi media e dalla scolarizzazione di massa.

In un contesto drammatico come quello italiano, dove la povertà dilaga con 4,6 milioni di cittadini che vivono sotto la soglia di povertà assoluta e un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti in Europa, ci poniamo alcune questioni:

Come evolverà il mercato del lavoro? Quali saranno le professioni del futuro? I posti di lavoro aumenteranno o diminuiranno in rapporto alla popolazione attiva? Quali settori saranno carenti, quali adeguati e quali esuberanti di occupati? Cosa porterà l’accelerazione tecnologica, l’evolversi dell’intelligenza artificiale, la robotica?

L’associazione BEA Bologna Edu Action, una realtà educativa alternativa che si occupa di accompagnare gli adolescenti verso la realizzazione professionale, ti invita a una serata dove esplorare questi interrogativi e, soprattutto, mostrarti le esperienze di persone che hanno già intrapreso la sfida di adattarsi in modo resiliente al mondo globalizzato e lavorativo del prossimo futuro.

Ci racconteranno la loro storia:

Filippo Malvezzi, classe 1989, nato e cresciuto nel veneziano, Laurea in Comunicazione affiancata da lavoretti vari fino ad arrivare ad impieghi in aziende strutturate, sempre però con contratti ridicoli e/o ambienti discutibili.

Nel 2012 un mio coinquilino mi parla dell’eventualità di lavorare in remoto, ma devo aspettare fino al 2015 prima di iniziare a fare i primi esperimenti. Lezioni di italiano online, scrittura su commissione, printing on demand, marketing d’affiliazione, consulenze in remoto ed e-commerce: sperimento praticamente qualsiasi forma di rendita, felice di aver intrapreso questo percorso. Condivido le mie esperienze nella community dei nomadi digitali“.

Livio Talozzi, Fab Lab Coordinator, MakeInBo. Livio opera nel FabLab di Bologna, laboratorio di fabbricazione aperto alla città.

Attraverso il travaso di conoscenze, i soci di MakeInBo ricuciono il sapere tecnico artigianale con le nuove tecnologie, aiutando il passaggio dalla condizione di consumatori passivi, ad attivi produttori di oggetti, manufatti, strumenti e software.

Con la Digital Fabrication è possibile creare oggetti solidi e tridimensionali partendo da disegni digitali, ad esempio con la stampa 3D. Attraverso la condivisione di modelli e conoscenze nuove figure professionali lavorano nella produzione di oggetti personalizzati.

Team BEA

Per informazioni: info@beabologna.it   www.beabologna.it

evento facebook: https://www.facebook.com/events/2042760205969035/?active_tab=about