Con il titolo “Ciò che ci unisce verso la Nazione Umana Universale”, si svolgerà a Madrid il V Foro Humanista Europeo nei giorni 11, 12 e 13 maggio 2018. La sessione inaugurale si svolgerà presso la Facultad de Ciencias de la Educación de la UNED mentre il sabato e la domenica le attività si svilupperanno al Centro Cultural El Pozo.
Video di promozione del Forum
Nel Manifesto che spiega il senso dell’evento gli organizzatori affermano: “Ci troviamo di fronte a un bivio in cui le credenze sul passato e le immagini sul futuro si scontrano e si sovrappongono. In pochi decenni il pianeta si è mondializzato, creando una interconnessione senza precedenti tra popoli e culture e una compenetrazione di tradizioni, credenze, valori, stili di vita e concezioni del mondo. Nel frattempo i progressi tecnologici hanno stimolato un’apertura verso nuovi orizzonti, risvegliando aspirazioni sopite che spingono l’essere umano ad andare oltre il conosciuto, oltre i limiti spazio-temporali consentiti.”
Sottolineando che si sta manifestando e sta crescendo una nuova sensibilità nelle generazioni più giovani, il testo continua: “Eppure, in questo mondo asfissiante, comincia a manifestarsi con forza una nuova sensibilità nella quale è possibile cogliere alcuni segnali che vale la pena di osservare e approfondire: il ruolo centrale che l’essere umano comincia ad occupare nella società, la protezione dell’ambiente e delle specie viventi, il riconoscimento che tutti hanno diritto alle stesse opportunità e che nessun essere umano può essere discriminato, la consapevolezza che ogni persona ha il diritto di recuperare la propria dimensione esistenziale facendosi domande sul senso della vita.”
Per iniziare ad approfondire questi temi, questa 5ª edizione del Forum Umanista Europeo si aprirà con un dibattito su “Il ruolo dell’Europa per unire i popoli e costruire ponti con altri popoli”, nel quale vari specialisti di campi diversi daranno risposta a questa sfida. Parteciperanno, tra gli altri, Carlos Umaña, coordinatore latinoamericano di ICAN (Premio Nobel per la Pace 2017 per la promozione del Trattado di Proibizione delle Armi Nucleari); la deputata di France Insoumise, Sabine Rubin; Riccardo Petrella, specialista delle tematiche del bene comune e della lotta alla povertà; l’ antropologa e attivista, Clara Gómez-Plácito; il neuroscienziato e ricercatore per la pace, Piero Giorgi; l’attivista per la Rendita di Base Universale, Mayte Quintanilla; l’economista Guillermo Sullings, autore del libro “L’umanità al bivio. I passi verso una Nazione Umana Universale”.
Durante le giornate del 12 y 13 ci saranno dibattiti, conferenze, seminari, interscambi, proiezioni di documentari e manifestazioni artistiche in arree di lavoro come disarmo, diritti umani, ecologia sociale, educazione, politica, spiritualità, tecnologia per la libertà, nuova economia, nonviolenza, arte, giornalismo, movimenti sociali, convergenza culturale ecc.
Questo Forum segue il solco degli altri Forum Umanisti Europei che si sono svolti a Mosca (1993), Budapest (2004), Lisbona (2006) y Milano (2008). Segnaliamo anche i Forum internazionali svoltisi a Città del Messico (1994), Santiago del Cile (1995), Quito (2006) o La Paz (2007).
Il Forum aspira ad arricchirsi di sguardi diversi, alla ricerca ci ciò che ci unisce verso una nuova realtà. E’ possibile iscriversi gratuitamente qui.
Le donazioni volontarie permetteranno di pagare i costi minimi dato che tutte le persone che lavorano a questo Forum sono volontari che non ricevono alcun compenso.
Contatto stampa: J. Pérez / press@humanistforum.org / +34679423845