Difendiamo la salute alla Casa delle donne di milano
Martedì 20 Marzo alle ore 18,30
Antonella Nappi sociologa, ricercatrice universitaria: Le Istituzioni nascondono i pericoli e le sofferenze della comunicazione a onde radio
Dr.Paolo Orio, Presidente Associazione Italiana Elettrosensibili: Elettrosmog una reale emergenza sanitaria
Dr.ssa Annunziata Patrizia Difonte, medico del lavoro e medico di base, Associazione Italiana Elettrosensibili: Elettrosensibilità, la malattia nascosta
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Il sindaco di Milano candida la nostra città ad essere la capitale europea del 5G. Al contempo, non una parola della stampa in merito alla RICHIESTA di MORATORIA contro la SPERIMENTAZIONE della quinta generazione della telefonia, stilata da 180 medici e scienziati di 36 paesi del mondo che avvertono dei potenziali gravi effetti sulla salute umana del 5G: Internet delle cose.
Si chiede la sospensione della sperimentazione “fino a quando i potenziali pericoli per la salute umana e l’ambiente (…) non saranno completamente studiati da scienziati indipendenti dall’industria”. Si dichiara che la RF-EMF sono dannose per l’uomo e l’ambiente, anche quando siano molto al di sotto delle soglie della maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali, giacchè, si dice, “difendono l’industria e non la salute”!
I pericoli, già segnalati da pubblicazioni scientifiche, sono l’aumento di rischio di cancro, lo stress cellulare, l’incremento di radicali liberi, danni genetici, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e di memoria, disturbi neurologici. In Italia la sperimentazione avverrà in tre aree: Milano, Prato-l’Aquila e Bari-Matera
“Circa 4 milioni di residenti saranno esposti durante la “sperimentazione” a campi elettromagnetici ad alta frequenza, a frequenze più alte di quelle sino ad ora utilizzate (superiori ai 30 GHz). Sarà necessaria l’installazione di numerosissimi mini ripetitori, quasi uno per palazzo (…)”. “Specifiche evidenze scientifiche hanno già dimostrato come l’esposizione a frequenze superiori ai 30 GHz possano alterare l’espressione genetica cellulare, stimolare la proliferazione delle cellule, alterare le membrane citoplasmatiche (…), modulare la sintesi delle proteine in processi infiammatori e immunologici”.
I più esposti sarebbero soprattutto donne incinte e bambini in età pediatrica.
Una parte crescente della popolazione europea soffre di ipersensibilità elettromagnetica (EHS) causata da esposizione protratta per anni ai campi elettromagnetici EMF ed alle radiazioni wireless. A questo proposito esiste una dichiarazione scientifica internazionale: Bruxelles 2015.
Franca Maffei per Difendiamo la salute (gruppo di donne di Milano)