La sessione plenaria del parlamento di Bucarest ha approvato il rapporto della commissione che ha indagato sui presunti brogli elettorali alle elezioni presidenziali del 2009. Le conclusioni sono state sostenute da parlamentari della maggioranza, formata dal Partito socialdemocratico (Psd) e dall’Alleanza liberale democratica (Alde), e respinte dall’opposizione. I rappresentanti dell’Unione democratica dei magiari in Romania e delle minoranze nazionali si sono astenuti. Il rapporto sarà inviato ora alle istituzioni abilitate ad agire secondo le competenze legali: la Procura dell’Alta Corte di cassazione e Giustizia, la presidenza della Repubblica, il Consiglio superiore della magistratura e il Governo.
Stando al documento approvato, lo scrutinio per le presidenziali del 2009 sarebbe stato segnato da brogli a favore del rappresentante del centro-destra, Traian Basescu, il quale si è aggiudicato il secondo mandato dopo una vittoria di misura contro il socialdemocratico Mircea Geoana.
Romania, all’esame della Corte di Cassazione il rapporto sulle presidenziali del 2009
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