In relazione all’iniziativa organizzata da Casaggi a Firenze per il 15 dicembre, l’ANPI avanza formale denuncia alle istituzioni destinatarie della presente chiedendo di intervenire urgentemente per far sì che l’iniziativa fascista non si tenga. Chiediamo che siano intraprese tutte le azioni necessarie a contrastare efficacemente la vigliaccheria e l’aggressività dei neofascisti e dei neonazisti che anche nei nostri territori non mancano di segnare la loro presenza con atti intimidatori e violenti.
Dobbiamo affermare, in modo tagliente e deciso, che la crescita quantitativa e territoriale del fascismo dichiarato e praticato, con annessi frequenti episodi di violenza verbale e fisica, é oramai al di sopra di ogni soglia di legalità e di decenza: la questione si configura nella duplice dimensione sia di ordine pubblico che di ordine democratico e di oltraggio allo stato di diritto, oltre che alla storia e alla dignità di una corretta coscienza civile.
Gli elementi costitutivi di tale “resistibilissimo” squallido sviluppo della fenomenologia fascista sono del tutto noti e risiedono nel connubio fra ignoranza e paura a partire dalle aree sociali più vulnerabili e deprivate di solidi strumenti per una vita dignitosa. Ma accanto a tale humus, un ruolo decisivo su cui si fonda il virus fascista é la permanente ignavia di alcuni organismi istituzionalmente preposti a prevenire, contrastare, reprimere quello che deve essere definito come reato penalmente perseguibile: quella che qualche tempo fa poteva forse essere considerata sottovalutazione e miopia (se non “distrazione” intenzionale), oggi appare oggettivamente fattore propagante di senso di impunità, e quindi direttamente connivente.
Occorre una assunzione di responsabilità piena, univoca, senza tentennamenti e soprattutto efficace per estirpare un reato dilagante e restituire allo Stato la valenza costituzionale essenziale di Repubblica democratica e antifascista.
Non è più tempo di tergiversare; siamo in presenza di un clima locale e nazionale di crescente, violento e preoccupante dinamismo neofascista e neonazista.
Forza Nuova andava sciolta molti anni fa. CasaPound andava chiusa e sciolta molti anni fa. E così gli altri gruppi e gruppetti inequivocabilmente fascisti che hanno realizzato apologia di fascismo in infinite occasioni, inneggiando con slogan tipici del regime fascista, sbandierato simboli del fascismo, partecipato a raduni fascisti internazionali anche con gruppi esplicitamente nazisti, e insomma esibito il loro fascismo in tutti i modi possibili.
La legge c’è, la legge non viene applicata.
Se i magistrati non applicano la legge che c’è, sarebbe doveroso che il Ministro della Giustizia mandasse i suoi ispettori in caso di omesso intervento, e il Consiglio Superiore della Magistratura adottasse i provvedimenti doverosi.
Occorre agire e con determinazione, affinché la democrazia sia esercitata in ogni sua espressione e forma come prevede la nostra Costituzione. Tutti i democratici sono chiamati, ognuno per la propria competenza, ad agire perché il fascismo sia finalmente e definitivamente messo fuori legge, sia sciogliendo le organizzazioni fasciste, comunque camuffate, sia impedendo loro di presentarsi alle elezioni.
Certi di un vostro efficace ed immediato intervento, restiamo in attesa di conoscerne le intenzioni.