Sabato 9 dicembre alle h 16:30,  piazza San Babila

Manifesteremo contro i soprusi e le violenze perpetrate dalle milizie locali ai danni delle persone migranti intrappolate in Libia e contro la scelta del governo italiano di stipulare con quelle stesse milizie accordi privi di basi giuridiche fondate sul diritto internazionale.

Sosteniamo da sempre la necessità dell’abbandono e della revoca immediata dei trattati semi-segreti con gli Stati, e in non-Stati, extra-UE che prevedono l’esternalizzazione delle procedure di asilo e del trattenimento dei c.d. migranti economici.

Chiediamo come cittadine e cittadini italiani ed europei che l’Europa e l’Italia si dotino di strumenti organici per tutelare il diritto alla mobilità anche dei cittadini extra-europei garantendone i diritti fondamentali.

Non vogliamo essere complici di chi lucra sul commercio degli esseri umani, trasformandoli in merce, in schiave e schiavi abusati ormai da anni. Non vogliamo assecondare le scelte del governo italiano che di fatto legittimano tali abusi, delegando ad altri la responsabilità della violazione di convenzioni internazionali che l’Italia ha sottoscritto, la Libia no.

Siamo consapevoli che gli interessi che il governo italiano sta tutelando con maggior impegno sono altri, tra cui l’accesso alle risorse fossili di cui la Libia è ricca, oltre che i proventi di un fiorente mercato di armi e non siamo disponibili a tollerare che tali interessi abbiano priorità rispetto alla vita di persone inermi, costrette a scegliere la via della migrazione per migliorare le proprie condizioni.

Nessuna persona è illegale: contro ogni forma di schiavitù, l’umanità non è in vendita!

Organizzato da  Lavocedelmigrante

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