Mercoledì 12 giugno 2013, ore 21, Libreria Popolare di via Tadino 18, Milano

Ne parliamo con il curatore Paolo Cagna Ninchi

Intervengono Fabrizio Casavola e Daniele Nahum

Il libro racconta la vicenda di due eroi dello sport tedesco, che si intreccia negli anni dei grandi e drammatici rivolgimenti della storia europea. Uno è un pugile “zingaro”, l’altro un centravanti “ariano”: si incroceranno in un campo di concentramento, dove il destino dell’uno è di porre fine al destino dell’altro.

Il Sinti “Rukeli” Trollmann è il beniamino del pubblico della Repubblica di Weimar. Nei primi anni Trenta, all’apice della forma, diventa un pretendente al titolo di campione nazionale nei pesi mediomassimi, ma ha un difetto: è uno “zingaro”. Ciononostante non si può impedirgli di competere e nel giugno del 1933 combatte e vince il suo match per il titolo, ma i nazisti glielo tolgono.

Devono però concedergli un’altra opportunità e lo fanno a condizione che si scontri con il più forte picchiatore europeo. Rukeli risponde a suo modo: si presenta con i capelli tinti di biondo e il corpo coperto di borotalco, si mette in mezzo al ring e per 5 round si scambia pugni fino a cadere sul tappeto in una nuvola bianca. Con questo gesto di scherno del razzismo del regime la sua carriera è finita, così come è finita la convivenza di Rom e Sinti nella Germania nazista: dal 1942 saranno perseguitati perché “razza” da sterminare come la “razza” ebraica.

Rukeli finisce nel campo di concentramento di Neuengamme, dove incrocia Tull Harder, il grande centravanti dell’Amburgo e della nazionale tedesca. L’eroe del calcio è l’opposto di Rukeli: di famiglia borghese, aderisce subito al nazionalsocialismo, entra nelle SS e nei lager partecipa allo sterminio di massa di Rom e Sinti.

La fine di Rukeli sarà l’ultima espressione dell’orgoglio e della dignità dello “zingaro”. Costretto a sfidare uno dei kapò più feroci in un match davanti a tutti prigionieri e alle SS del lager, Rukeli sa che se perde si salverà, ma ciononostante mette ko l’aguzzino. La vendetta del kapò no si fa attendere: pochi giorni dopo lo smacco, ucciderà lo “zingaro”.

Roger Repplinger, sociologo e docente di giornalismo, collabora con diverse testate, tra cui Die Zeit, spiegel-online, Kicker Sportmagazine e ha ricevuto numerosi premi.

info@libreriapopolare.it

Facebook: Libreria Popolare Via Tadino