Nella giornata di ieri, 3 novembre 2017, si è svolta l’iniziativa ‘Dialogo: strumento di pace per evitare guerre e conflitti’ presso la biblioteca Collina della Pace a Borgata Finocchio (Roma – Municipio VI).
La mattinata, dedicata ai ragazzi delle scuole degli Istituti Comprensivi Via Casale del Finocchio e Elisa Scala (ex Motta Camastra), ha visto la partecipazione dei volontari dell’AdQ Collina della Pace, dalla sezione ANPI ‘A Nascimben’ del VI Municipio, da Emergency di Roma Est.
L’incontro ha fornito spunti e riflessioni sui temi della pace e della nonviolenza in vista della ricorrenza prevista per oggi (la festa delle Forze Armate): attenti, infatti, soprattutto i ragazzi di III media i quali chiedevano insistentemente in che modo si potessero superare i conflitti grazie al dialogo.
«Le guerre – ha detto Noris Pivetta dell’AdQ nel suo intervento – mietono più vittime fra i civili che fra i soldati, immaginate la popolazione italiana (60 milioni) completamente sterminata da un conflitto», sulla stessa linea anche Roberto Catracchia, presidente dell’ANPI di zona: «La vostra – rivolto ai ragazzi – è una freschezza che dovete mantenere: siate sempre curiosi e non rimanete mai sul ‘pelo dell’acqua’, non fatevi ingannare da chi vi dice che la guerra risolve qualsiasi questione. È esattamente il contrario: porta fame e miseria». Nel corso della mattinata, infatti, si sono toccati spesso i temi dell’accoglienza e delle migrazioni che da anni stanno interessando il Paese, proprio su questa delicata tematica, i ragazzi hanno espresso posizioni chiare di rigetto di ogni razzismo e fascismo: molti, infatti, erano i nati da genitori dell’Est Europa o del continente africano.
Presente anche, per conto di Pressenza, Marco Piccineli componente tra l’altro anche dell’ANPI del VI Municipio. A seguito degli interventi dell’ANPI, Emergency e dell’AdQ, i ragazzi più piccoli degli istituti comprensivi hanno tenuto un reading di poesie e brani, originali e non, per raccontare la sofferenza della guerra così da raccontare la sofferenza della guerra.
