Martedì un giudice federale delle Hawaii ha bloccato gran parte dell’ultima versione del “Travel Ban” di Trump, poche ore prima che entrasse in vigore. Secondo il giudice distrettuale Derrick Watson, che aveva già bloccato i piani dell’amministrazione per impedire l’ingresso negli Stati Uniti a rifugiati e viaggiatori provenienti da sei paesi a maggioranza musulmana, l’ultima versione “attua una chiara discriminazione basata sulla nazionalità”, violando la legge e i “principi fondatori della Nazione.”
Il bando avrebbe impedito l’accesso dei viaggiatori provenienti da Ciad, Iran, Libia, Corea del Nord, Somalia, Siria e Yemen. L’ordine del giudice Watson però permette la sua applicazione ad alcuni nord-coreani e venezuelani. Questo mese la Corte Suprema doveva deliberare su una versione precedente del bando, ma ha cancellato l’udienza dopo le nuove restrizioni emanate da Trump. La Casa Bianca ha dichiarato che ricorrerà contro l’ultima sentenza.