Sabato 7 ottobre l’iniziativa #Hablamos? #Parlem? si è svolta in diverse città della Spagna di fronte all’ingresso dei rispettivi municipi.
A Barcellona la sindaca Ada Colau ha scritto su Twitter: “Migliaia di persone inviano un messaggio di pace ai loro governanti. Oggi la cosa più coraggiosa è ascoltare e sedersi a parlare.”
A Madrid, migliaia di persone di ogni età si sono concentrate a Plaza de Cibeles in un’atmosfera festosa e rivendicativa, in cui gli slogan più ascoltati sono stati “questa è la nostra bandiera” mostrando striscioni, bandiere o fogli bianchi, o “senza bandiera” ogni volta che qualcuno arrivava con la bandiera spagnola.
Altri cori scandivano “meno odio, più dialogo”, oppure “questa sì che è la Spagna”, riferendosi alla ricerca di dialogo e di fronte alle provocazioni di alcune decine di manifestanti con bandiere spagnole che si erano avvicinati dalla vicina Plaza de Colón, in cui nello stesso iniziava una manifestazione per chiedere l’unità della Spagna. Tale raduno è stato più numeroso e ha attratto decine di migliaia di persone.
A Cibeles persone di diverse ideologie ed età hanno invocato il dialogo, senza rassegnarsi al fatto che il conflitto catalano-spagnolo non abbia via d’uscita.
La concentrazione bianca si è svolta senza alcun tipo d’incidente. Tranne pochi attimi di tensione di fronte alla provocazione dei nazionalisti spagnoli, che la polizia, con pochissimi agenti, si è occupata di risolvere, tutto si è svolto in modo tranquillo.
Dopo tutte queste manifestazioni sono in molti a chiedersi:”E ora cosa accadrà?
Foto di Gabriela Amaya, Pepa Benítez, Nunci Pérez, Víctor Heras e Mar Azul
Foto della concentrazione bianca di Madrid. In alcune, è possibile vedere sullo sfondo la manifestazione “a sostegno della Spagna” e le decine di persone avvicinatesi fino a Cibeles per provocare, invocando l’unità del paese.
Traduzione dallo spagnolo di Cristina Quattrone