Com’è noto, dal 27 giugno le Ong ungheresi che ricevono ogni anno oltre 24.000 euro di finanziamenti da altri paesi o istituzioni straniere devono iscriversi a un registro delle “Ong finanziate dall’estero” e presentarsi pubblicamente come tali.
In caso di mancato rispetto, la legge sulle Ong prevede una serie di sanzioni, compreso lo scioglimento.
Amnesty International Ungheria, secondo la quale la legge è “progettata per stigmatizzare e diffamare le Ong“, aveva subito annunciato che non l’avrebbe rispettata a meno che non fosse obbligata a farlo da un tribunale.
La buona notizia è che il 13 luglio la Commissione Europea ha annunciato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Ungheria proprio riguardo alla legge.