In Turchia, oltre 40 accademici e lavoratori universitari sono stati arrestati lunedì in due università di Istanbul, come parte del giro di vite sempre più ampio voluto dal presidente Recep Tayyip Erdogan. Tra gli arrestati con l’accusa di legami con il terrorismo c’è il professore di scienze politiche Koray Caliskan. L’estate scorsa Koray Caliskan ha spiegato a Democracy Now! come insieme a più di 1.000 accademici turchi abbia firmato una petizione per la pace.
Koray Caliskan: “Naturalmente anch’io ho firmato quella lettera. All’inizio c’erano le firme di oltre 1.200 accademici. Quando Erdogan ci ha definiti terroristi, o voci del terrore, se ne sono aggiunti altri 1.000. Da allora più di cento accademici hanno perso il lavoro. Erdogan si comporta come tutti gli autoritari: se viene criticato e non è d’accordo con accademici o giornalisti, li accusa di essere terroristi.”