A New York confronto aperto tra i rappresentanti di Rete Disarmo e Senzatomica e gli Ambasciatori Cardi e Lambertini, Rappresentante e Vice-rappresentante permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, alla presenza del Sen. Roberto Cotti e dell’On. Massimo Artini.
Nel pomeriggio di lunedì 3 luglio, all’inizio della settimana che dovrebbe portare all’adozione del testo finale del Trattato di messa al bando delle armi nucleari, i rappresentanti della società civile italiana (Sole Becagli e Daniele Santi di Senzatomica e Francesco Vignarca della Rete Italiana per il Disarmo) e i Parlamentari presenti alla Conferenza di Negoziazione (l’On. Massimo Artini vicepresidente della Commissione Difesa della Camera e il Sen. Roberto Cotti componente della Commissione Difesa del Senato) sono stati ricevuti nella sede della Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite.
Ad ascoltare con attenzione la delegazione di Parlamento e società civile sono stati l’Ambasciatore Sebastiano Cardi (Rappresentante Permanente) e l’Ambasciatore Inigo Lambertini (Vice- Rappresentante Permanente) insieme al Primo Consigliere Andrea Romussi delegato per le questioni relative alla non proliferazione e disarmo. In un clima di confronto aperto si sono andate a discutere le istanze presentate analizzando in dettaglio gli scenari aperti dai negoziati in corso in sede ONU.
Come noto l’Italia non sta partecipando a tali sessioni di negoziato, perdendo così – secondo Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo – un’occasione storica per dimostrare nuovamente il positivo approccio al disarmo multilaterale del nostro Paese. Pur non potendo partecipare agli incontri della Conferenza, in linea con il voto negativo sulla stessa espresso a fine 2016, la Rappresentanza italiana ha confermato di seguire con attenzione il processo, riportando a Roma gli sviluppi principali.
L’incontro di New York ha costituito un’occasione utile da un lato per ricordare che, secondo i rappresentanti della società civile, la maggioranza dei cittadini italiani ha posizione contraria alle armi nucleari e dall’altra per esplicitare agli Ambasciatori (e quindi al Governo) l’intenzione di Senzatomica e Rete Disarmo di continuare la campagna di mobilitazione, anche a livello territoriale, per spingere l’Italia ad un’approvazione successiva a del Trattato. I parlamentari presenti hanno invece ricordato come nelle prossime settimane siano in programma discussioni di documenti e mozioni riguardanti questo tema sia al Senato della Repubblica che alla Camera dei Deputati. Secondo il Sen. Cotti e l’On. Artini ciò dimostra l’attenzione del Parlamento su una questione di tale rilevanza internazionale che necessiterà un confronto più articolato e costante con il Governo.
Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo