Le 2° GIORNATE dei mezzi di comunicazione indipendenti e dei movimenti sociali che si sono svolte lo scorso giovedì in Calabria66 hanno contato sulla partecipazione di oltre 40 raggruppamenti, movimenti e media. Questa partecipazione è stata superiore alla stima prevista con le iscrizioni.
Le giornate si sono sviluppate dalle 11 fino praticamente alle 22.
Nelle sessioni della mattina hanno partecipato i mezzi di comunicazione: SICOM, Catalunya Plural, Directa, Diari Jornada, TV La Mosca, Radio Contrabanda, Fotomovimiento, TV de Sans La Bruixa, Ojos para la paz e Pressenza, con partecipanti provenienti da Berlino, Budapest, Vienna, Parigi, Roma, Milano, Bruxelles, Atene, Medellin, Lima, Santiago del Cile e Cuba. In totale circa 80 partecipanti, tra cui si trovavano anche membri di diversi raggruppamenti e movimenti sociali.
Dopo la presentazione dei partecipanti, l’interscambio di opinioni e idee si è basato su 4 domande a cui si è risposto in gruppi: riassumiamo la situazione attuale in materia di comunicazione attraverso diverse citaizoni che si riferiscono al monopolio e alla manipolazione mediatica.
“Oggi più di due terzi della stampa occidentale appartiene a soli 14 gruppi (21st Century Fox, Bertelsmann, CBS Corporation, Comcast, Hearst Corporation, Lagardère Group, News Corp, Organizações Globo, Sony, Televisa, The Walt Disney Company, Time Warner, Viacom e Vivendi). In questo momento, l’alleanza montata tra Google Media Lab e First Draft sta creando vincoli tra questi gruppi, che già si trovano in posizione dominante.
In questo patto mediatico si trovano inoltre le tre principali agenzie stampa del pianeta – Associated Press (AP), Agence France-Presse (AFP) e Reuters –, cosa che garantisce una posizione egemonica in materia di informazione. E’ evidente che si tratta di un caso di “associazione illecita”. Ma il loro obiettivo non è quello di uniformare i prezzi bensì di uniformare le menti, imporre un pensiero già dominante”. (1)
“I media sono riusciti a diventare gli occhi attraverso i quali ogni individuo può vedere il mondo, e così come tutti crediamo fermamente in ciò che vediamo con i nostri stessi occhi, crediamo anche in ciò che entra attraverso quegli occhi di maggiore ampiezza chiamati mezzi di comunicazione”.
“Se vogliamo favorire un vero cambio culturale, bisognerà lavorare per smascherare la manipolazione mediatica che condiziona la soggettività, perchè buona parte della vacuità, dell’ipocrisia e della violenza della cultura moderna si alimenta attraverso i canali mediatici. In questo senso, non si tratta di censurare i mezzi di comunicazione, bensì di mettere a nudo le loro intenzioni e i loro interessi, di svelare le loro tecniche manipolatorie, disarticolando il loro potere ipnotico”. (2)
Quello che i media partecipanti avevano in comune, nelle Giornate, è la loro libertà giornalistica. Di fronte alle corporazioni e ai poteri stabiliti, questi media indipendenti sono piccoli, ma insieme possono raggiungere una grande dimensione, capace di fare da contrappeso al monopolio dell’informazione.
Nel pomeriggio si è dato spazio alle diverse tematiche delle Giornate: economia, governance, sostenibilità e ambiente, salute, migrazioni, educazione, disarmo e nonviolenza, abitazione e servizi.
Con la partecipazione di: Renda Garantida de la Ciutadania (reddito garantito di cittadinanza, ndt), Marea Pensionista, Cooperativa Integral Catalana, Renda Bàsica Universal (reddito di base universale), AAVV de Sant Antoni, DiEM25, Grup Promotor IOLP 2020 Lliure de Nuclears (liberi dal nucleare), RED-RAD Vigilancia Radiactiva, Imago, Nature’s Rights, Ecologistes en Acció, Plataforma per la Qualitat de l’Aire, Marea Blanca, Dolça Revolució, Tanquem els Cie, Espacio del Inmigrante, Sindicato Popular de Vendedores Ambulantes, Tras la Manta, Sos Racisme, Marea Groga, Fundació Ferrer i Guardia, UCLV, Heritage for Peace, Centre Delàs D’estudis per la Pau, Cultura de Pau, Món Sense Guerres (Mondo senza guerre), Abolition 2000, Sostre Cívic, Som Energia, Plataforma de Afectados por la Hipoteca (piattaforma di chi è stato colpito dall’ipoteca), Sindicat de Llogaters (sindacato inquilini), etc.
Le Giornate si sono chiuse con la presentazione del Rapporto Audiovisivo #DDHHFronteraSur realizzato da Fotomovimiento, Irídia e Novact.
Infine si è dato spazio alle conclusioni e alle proposte di insieme elaborate nei diversi tavoli tematici.
L’intensità e la ricchezza di queste giornate sono state un riflesso dell’attivismo capace di trasformare gli obsoleti modelli sociali a partire dal loro attuale potenziale.
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(1) Il Nuovo Ordine Mediatico Mondiale http://www.voltairenet.org/article195560.html
(2) Crocevia e futuro dell’esser umano. Guillermo Sullings
Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella