Noi marciamo il 20 maggio
per dire che migrare, per la maggior parte delle persone, non è una scelta ma una necessità. Più di 60 milioni di persone nel mondo fuggono da guerre, violenze o povertà. Non sono criminali, ma uomini, donne e bambini in cerca di futuro.
Noi marciamo il 20 maggio
per dire che ogni essere umano ha uguale diritto a vivere e a coltivare la speranza di un futuro migliore. Salvare persone che rischiano di morire è un dovere, un gesto che ci fa restare umani, così come umano è nutrire speranze. Il cinismo e l’indifferenza sono il vero pericolo della storia e hanno causato grandi tragedie.
Noi marciamo il 20 maggio
per dire che il mondo della politica può smettere di fare propaganda a partire dalle tragedie. Non serve. La politica faccia invece scelte giuste e coraggiose, riconosca i diritti di chi ha scelto l’Italia come proprio paese.
Marciamo per esprimere il dissenso verso la legge MINNITI –ORLANDO, pensata per aumentare il rimpatrio dei cittadini stranieri attraverso l’istituzione di centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) e l’abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo.
Noi marciamo il 20 maggio
per dire che vogliamo continuare a vivere in una città che non chiude fuori chi è in difficoltà e non gira la testa dall’altra parte. Una città che, come nella sua tradizione, è aperta, capace di guardare avanti, capace di affrontare concretamente i tanti problemi che ci sono a partire da quelli delle periferie.
Noi marciamo il 20 maggio
per mostrare che in ogni quartiere ci sono tante persone impegnate a costruire luoghi di incontro, di conoscenza, di confronto nel rispetto delle differenze e delle regole comuni per rendere vivi i valori della Costituzione nata dalla Resistenza
ANDIAMO INSIEME ALLA MARCIA PARTENDO DA VIA PADOVA
Punto di incontro ingresso Parco Trotter ore 13.30
“Classi aperte” rete delle scuole di italiano
Associazione “Città del Sole– Amici del parco Trotter” onlus