La storia del nostro territorio è strettamente tessuta con la storia della Resistenza, come del resto lo è ogni parte della nostra nazione.
Le lotte e il sangue versato per combattere fino alla sconfitta il nazifascismo sono ancora evidenti: è sufficiente guardasi attorno per trovare targhe nel ricordo di chi ha dato la propria vita per la nostra Libertà nella lotta di Resistenza.
Al nostro comune una Medaglia D’oro alla Resistenza come sigillo della storia vissuta.
Pochi chilometri ci separano da Sant’Anna di Stazzema e Vinca, sul nostro territorio comunale il paese di Forno e il fiume Frigido: in questi luoghi la violenza nazifascista ha mietuto vittime su vittime, negando qualunque diritto alla popolazione e violentandola in ogni modo possibile, con l’unico denominatore in comune dell’inumanità.
Questo è stato, questa è la nostra storia e non c’è spazio per alcuna rivisitazione.
Su questo stesso territorio fra il 30 aprile e il 1° maggio ci sarà un convegno e una presenza organizzata sotto forma di presidio da formazioni di estrema destra, entrambi in spazi pubblici.
Formazioni xenofobe, razziste, omofobe e sessiste, i cui militanti spesso hanno compiuto atti di violenza. Esattamente quello contro cui una società civile si oppone quotidianamente.
Come Accademia Apuana della Pace troviamo inaccettabile che sia messo a disposizione uno spazio pubblico a formazioni che ancora promuovono il pensiero nazifascista, facendo dell’odio razziale e dell’intolleranza la loro parola d’ordine e chiediamo di ritirare il permesso concesso.
In questo quadro nessuno può appellarsi al diritto inalienabile di esprimere liberamente le proprie opinioni: nei valori della Resistenza e nella nostra Costituzione i valori fondanti, dove l’apertura verso le diversità è un gesto di crescita e di conquista.
Accademia Apuana della Pace