Scoop sul più esclusivo club del mondo: il gruppo Bilderberg si preparava in gran segreto a festeggiare Antonio Gramsci.

 

Fin dal loro primo incontro nel 1954, del gruppo Bilderberg non si era mai conosciuta la vera agenda. Men che meno era mai stato ammesso qualche osservatore, con la seguente motivazione: “per garantire che i partecipanti possano esprimere il proprio pensiero senza il rischio di essere travisati dai media”.

Si conosce solo il luogo dell’incontro annuale (sempre da confermare fino all’ultimo minuto) e al massimo qualche “previsione di outsiders” su un possibile nuovo partecipante, oltre ai “soliti più-o-meno-noti”.

Quest’anno la data (1-4 Giugno), e il luogo (Westfields Marriott Hotel in Chantilly, Virgina, U.S.A.) avevano una speciale funzione civetta: depistare rispetto alla data vera (27[1]-30 Aprile), al luogo (Torino[2], albergo non precisato), e soprattutto all’agenda: celebrare la vittoria dell’élite neoliberista nella lotta di classe contro il residuo 99% dell’umanità… “…thanks to the teachings of Mr. Antonio Gramsci – Grazie agli insegnamenti del Signor Antonio Gramsci”[3].

Per ogni partecipante è stata preparata una elegantissima copia del libro “Come vincere la guerra di classe” di Susan George[4]

Al momento di pubblicare non siamo in grado di confermare se l’incontro sia in corso o sia stato cancellato.

 

[1] Oggi, 80mo  anniversario della morte di Gramsci.

[2] A Torino Gramsci fece gli studi universitari, si affermò come politico e fondò il settimanale “L’Ordine Nuovo”.

[3] “Quando esercita il potere ed anche se lo tiene fortemente in pugno, la classe dominante deve continuare ad essere anche dirigente (cioè esercitare l’egemonia culturale)” – A. Gramsci, Quaderni del carcere, Il Risorgimento, pag. 70

[4]  …I neoliberisti hanno imparato perfettamente la lezione di Gramsci, riuscendo a creare una egemonia culturale inattaccabile, che fa passare per ineluttabili scelte che si rivelano disastrose per la stragrande maggioranza della popolazione e che fanno arricchire ancor di più gli straricchi…
Estratto da Micromega