Riceviamo e volentieri rilanciamo questa comunicazione dell’Associazione A Sud che ha prodotto una serie di interessanti interviste durante la sua partecipazione al Social Forum di Tunisi.
Intervista a Sabine Brautigan / No Tav
Grandi opere tra nord e sud del Mediterraneo
Intervista a Nicolas Duntze / La Via Campesina
Combattere l’industria alimentare è difendere sovranità alimentare
Dalla mattina di mercoledì il grande campus universitario ha ospitato una intensa giornata di attività. Alle 9 sono iniziati i lavori nel Climate Space , spazio tematico che per tutta la durata del Forum ragionerà di proposte concrete per far fronte all’emergenza climatica, mettendo insieme tra gli altri i temi della terra, dell’energia, del modello produttivo, delle politiche di adattamento e svelando l’inadeguatezza delle false soluzioni proposte dagli organismi di governance. Tra gli altri spazi tematici permanenti, uno è dedicato ai migranti, altro tema centrale di questo forum, e uno alle questioni di genere e ai movimenti di donne, determinanti nelle recenti primavere arabe come in gran parte dei processi in difesa dei territori e dei diritti delle comunità.
I seminari e le iniziative mettono al centro questioni diverse ma complementari: diritti, cittadinanza, politiche di pace e di integrazione, giustizia sociale, crisi ecologica e climatica, difesa dei beni comuni, a partire dalle lotte che in tutto il mondo si giocano quotidianamente attorno all’oro blu, l’acqua.
Intervista a Santiago Arconada / Venezuela
Utilità del FSM, diritto all’acqua e futuro del processo politico Venezuelano
In Messico ci sono enormi conflitti per l’utilizzo dell’acqua per l’agricoltura intensiva da esportazione e per le 792 concessioni minerarie che ne compromettono l’accesso alla popolazione violando il diritto all’acqua del popolo messicano.
Intervista a David Barkin / Messico
Diritto all’acqua, mobilitazioni e situazione politica in Messico
Uno degli argomenti più nuovi e pertanto interessanti riguarda la pratica estrattiva del Fracking (l’estrazione di idrocarburi da fratturazione idraulica, devastante per l’ambiente e le falde acquifere) e le sue relazioni con la contaminazione e la distruzione delle falde idriche.
Intervista a Sabria Barka / Eco-conscience Tunisia
Fracking, devastazione ambientale e diritto all’acqua
In Tunisia, i grandi conflitti ambientali riguardano le attività estrattive, concentrate nel cosiddetto Bacino Minerario, al sud del paese, che riguardano tra l’altro l’estrazione di fosfati.
Intervista a Leila Bahri / Tunisia – Alliance Femmes et environnement
Le emergenze ambientali e la transizione energetica in Tunisia
Tema trasversale rimane invece quello riguardante la libertà di stampa e il cambiamento di prospettiva avvenuto dopo la rivoluzione dei Gelsomini. “La situazione è imparagonabile, ci dice il giornalista Zied Dabbar. Ora c’è meno censura, ma proprio in virtù del fatto che i giornalisti hanno ripreso a fare il loro lavoro, la violenza contro di essi è cresciuta. Ci sono 30 giornalisti minacciati ogni mese. Uno al giorno ”
Intervista a Zied Dabbar / Giornalista tunisino
Il diritto all’informazione prima e dopo la primavera araba
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