L’Internationale Nederlanden Groep (ING) ha raggiunto un accordo per vendere la sua quota di prestito all’oleodotto Dakota Access. La vendita è avvenuta dopo un dialogo costruttivo tra l’ING e i rappresentanti della Tribù Sioux Standing Rock e gode del pieno appoggio della tribù.
Nell’incontro del 10 febbraio con la Tribù Sioux Standing Rock abbiamo discusso della preoccupazione della tribù riguardo al tracciato dell’oleodotto e della convinzione che i suoi interessi e posizione in quanto nazione sovrana non siano stati riconosciuti dal governo. Sia l’ING che la tribù hanno sottolineato l’importanza di un dialogo rispettoso con gruppi potenzialmente esposti alle conseguenze di grandi progetti infrastrutturali.
Nell’incontro abbiamo anche espresso la nostra disponibilità a continuare nel tentativo di influire in modo positivo sul progetto, o a prendere le distanze vendendo la nostra quota del prestito.
La Tribù Sioux Standing Rock ha dichiarato di apprezzare quest’ultima possibilità; ora che la costruzione dell’oleodotto è ripresa, infatti, i prestatori hanno meno spazio per influenzare in modo positivo il progetto. Questo sarebbe inoltre un prezioso messaggio di appoggio alla richiesta di un dialogo costruttivo.
Oggi, 21 marzo 2017, ING ha pertanto firmato un accordo di vendita del prestito. In base ai termini del contratto con l’acquirente, l’ING mantiene un rischio potenziale in caso di mancato pagamento. L’acquirente appoggia l’importanza di un dialogo rispettoso con la tribù e altri gruppi coinvolti. L’ING è grato all’acquirente per aver svolto un ruolo importante nel raggiungimento di una soluzione che gli permetta di non venir meno ai suoi obblighi contrattuali, lanciando allo stesso tempo un prezioso messaggio di appoggio alla tribù. La vendita dovrebbe concludersi nei prossimi giorni.
https://www.ing.com/Newsroom/All-news/ING-has-sold-its-stake-in-Dakota-Access-pipeline-loan.htm