In Argentina decine di migliaia di insegnanti hanno manifestato mercoledì nella capitale Buenos Aires nell’ambito di uno sciopero nazionale, rivendicando aumenti salariali adeguati all’aumento dell’inflazione. Gli insegnanti sono indignati per i recenti commenti denigratori della scuola pubblica fatti dal Presidente Mauricio Macri.
Gabriela Baigorri: “La figura dell’insegnante viene demonizzata, quando in realità è lo stato il responsabile di quello che sta succedendo. Nella loro campagna elettorale hanno detto che l’istruzione era una priorità, ma ora non agiscono di conseguenza. Il problema è che oggi non è possibile negoziare, non è possibile sedersi a dialogare.”
Gli insegnanti torneranno oggi nelle classe, ma se le loro richieste non verranno accettate potrebbero unirsi a uno sciopero generale indetto per il 6 aprile.