Con 60 voti favorevoli e 2 contrari il Senato colombiano ha approvato la Giurisdizione Speciale per la Pace (Jurisdicción Especial para la Paz, JEP). Il partito di destra Centro Democratico dell’ex presidente e attuale senatore Uribe ha boicottato il voto uscendo dall’aula. Il senatore Iván Duque, candidato presidente uribista alle elezioni del 2018, ha dichiarato che l’Accordo Definitivo di Pace firmato lo scorso novembre tra Governo e FARC-EP è un colpo all’ordine costituzionale e al sistema giudiziario.
Il presidente della Colombia, Manuel Santos ha ripetuto che la Giurisdizione Speciale è la colonna vertebrale della pace.
Poco prima del voto il leaderdelle FARC-EP , Rodrigo Londoño Echeverri, “Timochenko” ha chiesto al Parlamento di affrettarsi ad approvare la JEP: “Il paese ha bisogno della JEP per ottenere la pace. La Colombia merita di conoscere la verità su coloro che parteciparono e promossero la guerra.”
Non vi sono ancora dichiarazioni ufficiali dell’ELN (Ejército de Liberación Nacional) sulla JEP, ma è indubbio che la seconda gueriglia della Colombia dovrà tenerne conto, pur con osservazioni critiche, nel negoziato di pace a Quito con il governo di Santos.
In articoli precedenti abbiamo raccontato la JEP, comunque in sintesi è quanto dichiarato dal Ministero di Giustizia in un comunicato: ” Lo scopo di questo sistema il cui centro sono le vittime, è soddisfare e proteggere i loro diritti alla giustizia, offrire la verità alla società colombiana, andare alla ricerca delle persone per sparite e roiparare il danno causato a comunità o territori.”
Per dettagli indichiamo un link con un articolo in spagnolo di Telesur dello scorso febbraio.