Lunedì il Presidente Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo che impedisce temporaneamente l’ingresso negli Stati Uniti a tutti i profughi e a persone provenienti da sei paesi a maggioranza musulmana. Secondo funzionari della Casa Bianca, la firma non è avvenuta in forma pubblica, a differenza del primo ordine, che in febbraio aveva scatenato proteste negli aeroporti di tutto il paese prima di venire bloccato dai tribunali. Il nuovo bando si applica a persone provenienti da Siria, Sudan, Iran, Somalia, Libia e Yemen, ma non dall’Iraq, tranne quelle in possesso della green card o di un visto ed entrerà in vigore il 16 marzo.
Nonostante le modifiche, secondo i sostenitori degli immigrati anche questo provvedimento discrimina i musulmani.
“Questa amministrazione sta lavorando attivamente per minare la libertà religiosa dei musulmani americani, nonostante le protezioni costituzionali che garantiscono la libertà di culto a tutti” ha dichiarato Nihad Awad del Council on American-Islamic Relations.