Ieri pomeriggio al Campidoglio di Roma si è rivendicato il diritto e la necessità di parlare della Palestina e delle iniziative della società civile per sostenere i diritti dei palestinesi.
Nonostante il rifiuto del Campidoglio di mettere a disposizione la sala della Piccola Protomoteca, l’incontro “Gaza: Rompiamo l’assedio” con Ann Wright, ex. colonnella e diplomatica statunitense, ora attivista per i diritti umani, si è tenuto nella Piazza del Campidoglio.
La sala richiesta dal movimento BDS tramite il consigliere Stefano Fassina, era stata concessa in un primo momento ma poi revocata a seguito delle pressioni dei rappresentanti della comunità ebraica e dell’ambasciata israeliana. Questo episodio è solo l’ultimo dei diktat che l’Ambasciata israeliana esercita sistematicamente, e non solo in Italia, ogni qualvolta si cerca di organizzare un’iniziativa di solidarietà e di appoggio alla lotta del popolo palestinese in un luogo istituzionale.
Dopo aver stigmatizzato la gravità delle ingerenze che hanno portato alla revoca della sala, Wright ha parlato delle terribili condizioni di vita della popolazione di Gaza, priva di energia, acqua potabile e farmaci essenziali al punto che l’ONU stima che nel 2020, tra solo 3 anni, Gaza sarà invivibile. Wright ha inoltre parlato dell’occupazione israeliana, della continua ed illegale estensione delle colonie e della repressione sempre più feroce da parte dell’esercito israeliano nei confronti dei palestinesi che protestano per vedere riconosciuti i propri diritti. Wright ha infine sottolineato la necessità di iniziative della società civile, come le barche per Gaza e le campagne BDS.
BDS Roma, infatti, ha ricordato come questi argomenti non siano lontani dal Campidoglio, considerando che il Comune di Roma è proprietario per il 51% dell’Acea che mantiene un accordo di collaborazione con la società idrica Israeliana Mekorot, responsabile per il furto di acqua in Palestina.
L’incontro è stato preceduto da una conferenza stampa con i numerosi giornalisti presenti.
Al termine una delegazione del movimento BDS, insieme ad Ann Wright, è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio Comunale Marcello De Vito e il Capogruppo M5S Paolo Ferrara nella Sala delle Bandiere del Campidoglio. Durante l’incontro, durato circa un’ora, sono state presentate le condizioni in cui vivono milioni di palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, i numerosi tentativi della società civile di raggiungere Gaza con le barche, e le ragioni e i sostenitori del BDS, evidenziando la natura inclusiva e anti-razzista del movimento che è contrario ad ogni forma di discriminazione, compresi l’islamofobia e l’antisemitismo.
Alla fine dell’incontro, in risposta alla domanda di Ann Wright, “Ora che ci conosciamo, possiamo contare sul vostro sostegno per iniziative future?”, De Vito e Ferrara si sono detti aperti.
BDS Roma intende far valere il diritto, costituzionalmente garantito, della libertà di parola ed espressione per garantire l’agibilità democratica della capitale, sempre più difficile da praticare.
BDS Roma