Si è concluso oggi ad Astana, capitale del Kazhakstan, il primo round di colloqui tra il governo siriano e una parte dei ribelli (forze jihadiste escluse), effettuato con la mediazione di Turchia, Russia e Iran.
Il documento finale dei tre stati mediatori, non firmato dalle parti, stabilisce un meccanismo di controllo della tregua fino al prossimo incontro previsto per l’8 Febbraio nella più usuale sede di Ginevra. In pratica ogni stato si rende garante del controllo degli eserciti sotto la propria influenza. Le due giornate hanno avuto momenti di tensione quando una parte dei “ribelli” è tornata a chiedere le dimissioni di Assad, provocando la reazione indigrata del governo siriano.
Nel frattempo sono girare voci, smentite e conferme su azioni comuni delle fosze statunitensi e russe contro postazioni dell’ISIS; quello che è certo è che il sedicente Stato Islamico risulta indebolito soprattutto dai sistematici attacchi dell’aviazione russa.