Medici Senza Frontiere (MSF) è scesa in Piazza Montecitorio lo scorso 6 dicembre 2016 per chiedere la fine dei bombardamenti indiscriminati sui civili e sulle strutture ospedaliere che da alcuni mesi si sono intensificati in Siria. Aleppo est ma anche le aree di Damasco e Homs sono ormai bersaglio di un’escalation di violenza che non risparmia neppure scuole e abitazioni.
“Siamo in una fase drammatica del conflitto” ci dice il presidente di Medici Senza Frontiere Italia Loris De Filippi.
La mobilitazione è un atto di solidarietà al popolo siriano che da oltre cinque anni sopporta le conseguenze di un conflitto atroce e disumano. MSF reclama con veemenza che vengano inoltre garantiti immediatamente il diritto alla fuga dei civili rimasti intrappolati nel tentativo di cercare protezione, la possibilità di fornire assistenza umanitaria e la possibilità di ottenere dei passaggi liberi e sicuri del personale medico e umanitario affinchè si possa procedere all’evacuazione di malati e feriti.
Un appello che viene indistintamente diretto a tutte le parti di un conflitto nel quale, come ci ricorda il presidente De Filippi, si è violato sistematicamente il diritto umanitario internazionale.
Eravamo presenti alla mobilitazione capitolina. Qui di seguito potete ascoltare la nostra intervista al Presidente di Medici Senza Frontiere Italia Loris De Filippi