Non ci facciamo distrarre dalle elezioni americane e guardiamo cosa succede a casa nostra: apparentemente tutto in ordine ma sotto il tappeto…mostri. Sono passati 13 anni dalle 15 giornate di civile protesta dal 13 al 27 novembre 2003, contro l’ipotesi di realizzare un deposito di scorie nucleari a Terzo Cavone in Scanzano J.co. Quella protesta che ha forse creato la consapevolezza del popolo lucano; la protesta che ha fatto capire all’Italia intera che quando il popolo crede nelle proprie ragioni e civilmente si batte per esse, il Governo deve fare un passo indietro.
Questo lo dobbiamo a chi si è battuto per la nostra democrazia, ma ora qualcosa può cambiare. ScanZiamo le Scorie dal 2003 vigila e si impegna concretamente per la tutela della nostra terra che non merita altre violenze ambientali e colonizzazioni. In questo anniversario, come Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie, già schierata per il No, abbiamo deciso di dedicare uno spazio di partecipazione pubblica al referendum del 4 dicembre perché crediamo che il nostro diritto a prendere parte alle decisioni che riguardano la nostra vita sia fortemente compromesso.
L’incontro “Verso il referendum. Territorio, ambiente ed energia: beni comuni da tutelare” si svolgerà il 27 novembre 2016, giorno della vittoria della protesta che costrinse il Governo Berlusconi a cancellare il nome di Scanzano dal decreto. Si svolgerà presso la sala consigliare del Comune di Scanzano J.co (MT) e avrà inizio con i saluti di Donato Nardiello, Presidente ScanZiamo le Scorie e di Raffaello Ripoli, Sindaco comune di Scanzano J.co. Seguiranno gli interventi del Professor Alessandro Torre, costituzionalista dell’Università di Bari, del Professor Nico Perrone dell’Università di Bari, del Professor Ettore Bove dell’Università di Basilicata e di Luigi Di Maio Vice Presidente della Camera. L’incontro sarà moderato dal giornalista Antonio Massari che seguì quelle giornate.
Scanzano J.co, Terzo Cavone, Campo Base, 12 novembre 2016
Donato Nardiello Presidente ScanZiamo le Scorie
