I manifestanti hanno consegnato una dichiarazione con le loro proposte all’Asamblea Nacional tra le quali spicca la vigenza dello Stato Plurinazionale, la Legge sulla sovranità alimentare e la Legge sull’acqua.
Si sono impegnati anche organizzando eventi per commemorare la prima rivolta nazionale indigena del giugno del 1990. La marcia è stata convocata dalla Confederación de Nacionalidades Indígenas del Ecuador (CONAIE).
I partecipanti, al loro arrivo nella capitale, si sono concentrati nel Parco El Arbolito, che si trova nella zona centro nord di Quito.
Il presidente della CONAIE, Marlon Santi, ha dichiarato che l’obiettivo della mobilitazione è la richiesta della “vigenza dei diritti dei cittadini e il rispetto dei diritti delle popolazioni e nazionalità indigene”.
Ha aggiunto poi che dopo 20 anni di lotta chiedono allo Stato e Governo nazionale di rispettare almeno l’1% dei diritti indigeni.
La marcia è iniziata il 10 giugno dalla zona orientale del Puyo. (PULSAR)
Traduzione dallo Spagnolo di Annalisa Pensiero