Vogliamo la riconciliazione invece della vendetta, una smilitarizzazione progressiva degli eserciti, la proibizione completa e lo smantellamento delle armi nucleari. La progressiva riconversione dell’industria bellica, il ritiro delle truppe di occupazione dai territori occupati, la limitazione dei compiti militari ad attività di difesa del territorio e di protezione civile a favore della popolazione; trattative tra paesi che dichiarino il ripudio della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali.
Così recita il sito della campagna Poesia contro le Armi che ha inaugurato la sua versione in italiano e che già contiene il primo video di Dario Lo Scalzo.
Una poesia letta in un luogo di estrema bellezza, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, utilizzato regolarmente per le esercitazioni militari dell’Esercito Italiano e delle forze Nato.
Una vero e proprio patrimonio naturale sempre più degradato anche a causa dell’esercitazioni militari durante le quali si fa utilizzo di granate e carri armati che sparano in mare, come è possibile vedere nel video girato dall’associazione agrigentina Mareamico, che ringraziamo per il costante lavoro di denuncia sul territorio. Pezzi di costa che franano a valle, giù nel mare e enormi solchi in cima generati dalle granate.
Il sito della campagna è ora disponibile in 5 lingue e contiene video da Argentina, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria.
Pressenza aderisce alla campagna come Media Partner. Aderisci anche tu alla Campagna “poesia contro le armi” e invia il tuo video.