Giovedì 17 gennaio alle 18 presso CHIAMAMILANO
Largo Corsia dei Servi, 11
Entrata libera
Gaza dopo la guerra del 2008. Un documento interessante. I realizzatori, Samir Abdallah e Kheridine Mabrouk hanno girato in diverse località della Striscia di Gaza dopo l’aggressione di Israele nel dicembre 2008. Lo stato delle cose è ovviamente impressionante. Ovunque, case sventrate, tracce di sangue, storie di atrocità, popolazioni traumatizzate, confermando quanto avevano già mostrato tanti reportage. Quello che colpisce anche è la dignità delle persone filmate: la sofferenza, la rabbia, le discussioni ma mai odio, diatriba vendicativa o anti-semita.
Superata la fase legittima dell’emozione, possiamo fare un passo indietro altrettanto legittimo rispetto al film. Chissà se Mabrouk e Abdallah non hanno accuratamente messo in ordine le loro testimonianze allo scopo di aderire ad una certa visione? Perché Hamas e il contesto geopolitico sono così poco evocati? Rivolgendosi unicamente all’emozionalità, il film non finisce per essere privo di una veste analitica? Infine… (ma questa non è responsabilità dei realizzatori) perché non esistono film simili su Grozny, il Darfur, o il Tibet?
Al film sono stati assegnati:
15th Festival Internationale del Documentario e del Reportage Mediterraneo a Marsiglia
Gran Premio Francia TV – Questioni mediterranee
21° Festival Internazionale del film di Storia Pessac 2010
Gran Premio della Giuria ufficiale, categoria Documentario
Premio della Giuria per i giovani giornalisti, categoria documentario
MEDIMED 2010 a Barcellona
Premio Ahmed Attia per il dialogo fra le culture
Premio El Ard Cagliari – Al Ard Doc Film Festival 2011
Seguirà dibattito. Sarà presente un volontario internazionale nei territori palestinesi occupati.