Venerdì 15 aprile Bernie Sanders è intervenuto in Vaticano a una conferenza sulla giustizia sociale e la sostenibilità ambientale, nel venticinquesimo anniversario dell’enciclica “Centesimus Annus” di Papa Giovanni Paolo II, con il presidente boliviano Evo Morales e quello ecuadoriano Rafael Correa.
Nel suo discorso, intitolato “L’urgenza di una morale economica”, Sanders ha ripreso i temi centrali della sua campagna per la nomination a candidato democratico nelle prossime elezioni presidenziali, scagliandosi contro “l’1% della popolazione del pianeta che possiede più benessere del restante 99%, la speculazione, i flussi finanziari illeciti, la distruzione ambientale e l’indebolimento dei diritti dei lavoratori”. Ha riconosciuto il ruolo fondamentale di Papa Francesco nell’ispirare il mondo per “trovare un nuovo consenso globale per il bene comune” e affermato che “la nostra sfida è principalmente morale”, rifiutandosi, come ripetono “ i ricchi, i potenti e i mass media mainstream che li rappresentano, di accettare lo status quo“.
Sanders ha poi brevemente incontrato il Papa prima della partenza del pontefice per Lesbo. Nella sua pagina Facebook ha scritto: “E’ stato un vero onore per mia moglie e per me aver condiviso alcuni minuti con Papa Francesco. Le sue parole vanno molto al di là della Chiesa cattolica. E’ una delle figure più straordinarie non solo del mondo attuale, ma di tutta la storia moderna mondiale e io gli sono molto grato per il ruolo che sta svolgendo nel mettere in discussione questioni che riflettono la necessità di un’economia basata sulla morale e non sull’avidità”.