“Il caso Regeni non è isolato. Infatti, prima ancora che venissero pubblicati i 396 nomi di desaparecidos egiziani dall’agosto 2015 ad oggi, di sparizioni ci avevano parlato gli attivisti di una Ong del Cairo, ascoltati dal nostro comitato, che ci avevano chiesto di tenere l’audizione a livello informale e soprattutto di mantenere l’anonimato, per paura di ritorsioni al ritorno in patria. La fortissima repressione attuata dal Cairo ha cancellato ogni spazio di dissenso ed equiparato la critica pacifica al terrorismo”.
Lo ha detto Pia Locatelli, Presidente del Comitato diritti umani, aprendo il convegno “La sfida dei diritti umani nelle relazioni internazionali tra affermazioni di principio e limiti della Realpolitik”, organizzato dalla Commissione Esteri della Camera, che ha visto gli interventi di Fabrizio Cicchitto, Presidente della Commissione Esteri, Guido Raimondi, Presidente della Corte Europea per i diritti umani, Stavros Lambrinidis, Rappresentante speciale dell’Unione Europea per i diritti umani, Enrico Calamai, Portavoce Del Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, dei deputati Michele Nicoletti e Marta Grandi e le conclusioni del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.
Pia Locatelli ha concluso avanzando due proposte: “Rendere obbligatoria per ogni presidenza UE l’organizzazione della conferenza interparlamentare degli organismi che si occupano di Diritti umani dei diversi parlamenti; avviare come Comitato Diritti Umani uno scambio con le Commissioni Esteri di altri paesi dove questi diritti vengono violati”.