Stasera, 26 febbraio, intorno alle 20:30, una trentina di persone ha protestato contro il Presidente argentino Mauricio Macri che si trova attualmente in visita a Roma.
Davanti all’Hotel de Russie i manifestanti hanno dato vita a una protesta a sorpresa, un escrache (sputtanamento), una tipica forma di mobilitazione sudamericana con cartelli, cori, tamburi e danze intervallati da brevi discorsi: “Liberdad para Milagro Sala” (libertà per Milagro Sala), “Fuera Macri” (fuori Macri) e “Macri=hambre” (Macri=fame) sono state le principali invocazioni fatte in via del Babuino poco prima che il Presidente argentino si recasse a cena.
Per circa un’ora i manifestanti, principalmente argentini e appartenenti al Grupo de Argentinos en Italia por la Memoria la Verdad y la Justicia hanno espresso pacificamente il loro forte dissenso contro la politica liberista e affarista del neo Presidente Macri e hanno rivendicato il ritorno ad una politica di equità, giustizia e benessere sociale per il paese. Inevitabile durante la mobilitazione non lanciare un grido di allarme per la carcerazione di Milagro Sala che rievoca nel popolo argentino metodi di autoritarismo del passato da cui solo da poco tempo sembrava essersi liberato.
Fotoreportage di Dario Lo Scalzo