È strano come i giornali sottolineino il terremoto causato dall’esplosione dell’ordigno nordcoreano, cercando di impressionare con la parola “terremoto”. Sarebbe interessante capire perché non ci fu lo stesso allarme quando la Francia dal ’95 al ’96 compì test atomici in Polinesia. Salvo qualche paese oceanico e del Sud Est Asiatico, nessun governo presentò la Francia come minaccia nucleare. Eppure i danni causati dalla Francia, sia ambientali che per la salute umana, furono enormi. L’atollo Mururoa è praticamente collassato, secondo una ricerca 239 casi di tumore si devono ai test condotti dai transalpini dal 1960 al 1996 e la Polinesia ha recentemente chiesto ai francesi un conguaglio per i danni subiti. La Francia non ha mai ricevuto sanzioni economiche, come è invece accaduto alla Corea del Nord. L’allora Primo Ministro britannico Major disse che i test “riguardano il governo francese”, l’Unione Europea si rifiutò di chiedere la sospensione degli esperimenti francesi quando furono riavviati da Chirac, proprio nel momento in cui Usa e Russia cercavano un accordo sulla messa al bando dei test, “perché essi non comportano rischi significativi per la salute umana” mentre ha recentemente definito quelli nordcoreani “una minaccia per la pace”.
Contro la Francia le uniche vere proteste furono quelle degli ambientalisti e dell’opinione pubblica internazionale ma nessuno mai parlò di “minaccia per la pace”, tanto meno le nazioni alleate che oggi gridano al pericolo coreano.
Dovrebbe essere evidente la sproporzione nelle reazioni, considerato che la Francia possiede più di 200 testate, mentre la Corea del Nord non più di dieci. Ma esiste un’arma molto più pericolosa. La chiamano Quarto Potere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mururoa
http://www.eunews.it/2016/01/06/corea-del-nord-nucleare/47542