In preparazione alla Coppa del Mondo FIFA del 2030, che il Marocco ospiterà insieme a Spagna e Portogallo, il Governo marocchino ha lanciato una terrificante campagna per abbattere fino a tre milioni di cani randagi. I metodi usati per le uccisioni sono diversi, tutti ugualmente crudeli e brutali:

  • Avvelenamento: i cani vengono avvelenati con la stricnina, tramite iniezione diretta o attraverso il cibo;
  • Sparatorie di massa: uomini armati, incaricati dal governo, pattugliano le strade giorno e notte, sparando indiscriminatamente ai cani. Molti soffrono una morte lenta e straziante, e i loro corpi vengono spesso lasciati a decomporsi;
  • Trappole: i cani vengono intrappolati in crudeli morsetti e gettati nei camion, destinati a “falsi dispensari” dove vengono bruciati vivi negli inceneritori o gettati in fosse comuni. Molti vengono seppelliti ancora vivi.

Questa violenza si verifica in pubblico, davanti agli occhi di bambini, cittadini e turisti. Il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia ha espresso preoccupazione per gli effetti dannosi dell’esposizione dei bambini a una tale violenza.

Il 18 settembre 2023, è stato pubblicato il General Comment n. 26, nel quale si afferma che “i bambini devono essere protetti da tutte le forme di violenza fisica e psicologica e dall’esposizione alla violenza, come la violenza domestica e la violenza inflitta agli animali”.

La FIFA deve essere consapevole di questa crudeltà e non può restare in silenzio!

L’OIPA chiede alla FIFA di condannare pubblicamente le azioni del Marocco, di indagare e di esigere la fine degli abbattimenti di cani, minacciando di revocare al Marocco i diritti di co-organizzazione della Coppa del Mondo. “Siamo di fronte a un’atrocità inammissibile, non possiamo girarci dall’altra parte. – dichiara Massimo Pradella, Presidente OIPA International Onlus – Nel 2025 non dovremmo più avere a che fare con simili crudeltà nei confronti degli animali, a maggior ragione se legate all’organizzazione di eventi sportivi e di intrattenimento. Ci auguriamo un cambio di rotta immediato“.

L’OIPA chiede ai cittadini di inviare una mail di protesta per sollecitare la FIFA e il Governo marocchino ad agire immediatamente contro questa barbarie: clicca qui per inviare la mail.

 

Fonte: https://www.oipa.org/italia/marocco-cani-fifa-2030/