I nostri cuori sono stati lacerati ogni singolo giorno negli ultimi 466 giorni di devastazione, paura e perdita inimmaginabili. Eppure, in mezzo a tutto questo, siamo profondamente grati di essere vivi per assistere a questo giorno.

Un giorno in cui così tante persone potranno ritornare a casa. Un giorno in cui, si spera, potrà iniziare la guarigione per tutti noi. Un giorno in cui i nostri figli tremeranno finalmente di gioia, e non solo di terrore.

Come membri del Parents Circle-Families Forum che ben sanno cos’è il dolore, noi famiglie palestinesi e israeliane, potremo finalmente piangere  i nostri cari, non all’ombra della violenza in corso, ma alla fragile luce della speranza .

Per anni abbiamo invocato a gran voce un accordo politico, ma nessuno ci ha ascoltato.

Per anni abbiamo messo in guardia contro il ciclo infinito dello spargimento di sangue.

Questi ultimi 466 giorni hanno solo riaffermato ciò che sapevamo già: la violenza non porterà mai sicurezza, giustizia o risoluzione. Non fa che aggravare le ferite e perpetuare la sofferenza.

Un accordo politico non è solo un’aspirazione: è una necessità.

Solo attraverso il dialogo e il coraggio di vedere l’altra parte come un essere umano, solo allora potremo cominciare a ricostruire ciò che è andato in frantumi.

Solo la pace può salvare la nostra regione dall’abisso.

Che questo cessate il fuoco sia l’inizio di un vero processo di pace. Che possiamo sentire di nuovo le risate dei bambini. Che possiamo assistere alla guarigione dei sopravvissuti e alla ricostruzione delle vite. Che mai più, come famiglie in lutto, ci sia chiesto di accogliere un’altra famiglia in lutto nel nostro cerchio a causa della guerra.

Che sia possibile veder rivivere Gaza al più presto. Che le sue strade e le sue case echeggino di vita, risate e resilienza.

È tempo di porre fine a questo incubo. La sofferenza del nostro popolo deve finire ora. Il popolo palestinese ha atteso troppo a lungo la giustizia, la libertà, la dignità e la fine dell’occupazione. Il popolo israeliano ha atteso troppo a lungo che gli ostaggi tornassero a casa e vivessero in sicurezza. Chiediamo un futuro in cui palestinesi e israeliani vivano in pace, libertà e giustizia.

Il momento del cambiamento è adesso. La pace non è una scelta, è una necessità per la nostra sopravvivenza. Lasciamo che il mondo ascolti e ci aiuti a raggiungere il nostro obiettivo: perché il momento della riconciliazione è adesso.

Ayelet Harel e Nadine Quomsieh, codirettrici Parent Circle – Families Forum