Ricordando l’operazione “Piombo Fuso”
Manifestazione Domenica 12 Gennaio 2025 ore 15
Piazza Santa Maria Novella, Firenze

L’esercito sionista si autodefinisce “il più morale del mondo”, ma già durante l’operazione “Piombo Fuso”, dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009 invase la Striscia di Gaza sottoponendola al fuoco devastante dell’artiglieria e ai bombardamenti dell’aviazione e della marina. Lasciò dietro di sé una lunga scia di sangue palestinese (1.419 morti e 5.360 feriti) e la distruzione totale o parziale di almeno 3.356 edifici.

A questa operazione militare massiccia fecero seguito quelle del 2012, del 2014 e del 2021. Inoltre durante le proteste della “grande marcia di ritorno” del 2018, l’esercito uccise 266 gazawi e ne ferì 30.000 spesso sparando intenzionalmente alle gambe per provocare disabilità permanenti.

L’operazione “Piombo Fuso” che ricordiamo in questa manifestazione si colloca nella strategia sionista di cancellare il popolo palestinese in quanto tale. Questo intento genocidario ha trovato il suo culmine nei massacri attuali, che il cosiddetto mondo libero guarda in diretta, trovando sempre un modo per giustificarli e sostenerli economicamente e politicamente. L’Italia è il terzo fornitore di armi a Israele e varie inchieste giornalistiche hanno mostrato che continua a farlo, malgrado la legge vieti di vendere armi a paesi in guerra.

L’esercito di occupazione distrugge indisturbato scuole, università, luoghi di culto e ospedali. Arresta, uccide, sequestra e tortura giornalisti, medici e infermieri… oltre ai cittadini comuni. Ma il popolo palestinese non si arrende e continua a resistere al tentativo di Israele di cancellarne la vita, la storia, la cultura.

“Stiamo morendo e non interessa a nessuno” è stato il grido del Dott. Abu Safiya, il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, successivamente sequestrato. A noi interessa: ci uniamo all’appello dell’OMS per il suo rilascio immediato e confermiamo la nostra solidarietà alla Palestina che lotta per la propria liberazione.

Promuoviamo la campagna Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni contro Israele. Poiché lo Stato non ottempera alle prescrizioni della Corte Internazionale di Giustizia, invitiamo i cittadini ad agire in prima persona nel boicottaggio e a esigere che siano rescisse tutte le collaborazioni e i contratti con Israele, da parte delle Imprese delle Università e delle Istituzioni. E li invitiamo a partecipare alla manifestazione di domenica pomeriggio.

10 gennaio 2025, Firenze per la Palestina