Nata nel 1982 a Parigi, Nat Cardozo lavora come illustratrice in Uruguay. Ha viaggiato e vissuto a lungo tra America, Europa e Australia, per realizzare su pannelli di legno i ritratti dei bambini incontrati.
“Origine”, l’opera prima di Nat Cardozo, è un libro favolosamente illustrato, frutto di un lavoro di molti anni, sui popoli indigeni che abitano la Terra, che dà voce a 22 bambini di popolazioni di tutti i continenti. Questi bambini ci raccontano le loro abitudini, leggende e credenze.
Uno sguardo ecologico, umanistico e spirituale che comprende umanità e natura, rendendo omaggio alla resistenza e alla saggezza di culture secolari che hanno molto da insegnare sulla cura del nostro pianeta, vivendo in armonia con la Natura e con “tutto ciò che cresce sotto l’immenso cielo“.
Dai Moken delle isole Surin agli Evenki che allevano le renne nella Siberia orientale, passando per i Kung che leggono le orme degli animali nel deserto del Kalahari: ognuno racconta una storia diversa narrando un’origine comune. Tutti i popoli indigeni raccontano di un “diluvio universale” come di quando eravamo polvere di stelle, ma soprattutto tutti – dall’Amazzonia alla prateria degli Cherokee – venerano e benedicono i sette punti cardinali: il nord, il sud, l’est, l’ovest, il sopra, il sotto e il centro.
Un’immersione di sensazioni, di umanizzazione, di sentimenti, di “democrazia delle culture” come la chiamerebbe Raimon Panikkar, e soprattutto di desiderio di gioire per la ricchezza di ciò che si è e si ha già senza aggiungere nient’altro.
Un’educazione al tempo, un eterno qui-e-ora lontano da fretta, frenesia e mancanze, dove tutto sparisce e si può solamente vivere in pace.
Perché, come diceva Hehaka Sapa (Alce Nero), grande Wichasha Wakan Lakota Sioux: “È ignorante colui che vede più cose laddove ce n’è Una”.