Pubblichiamo qui seguito il comunicato stampa delle associazioni ambientaliste contro la partnership tra Ente della Riserva e Beretta Spa.
L’ente riserva nella figura del presidente uscente ha annunciato nei giorni scorsi una partnership con la società Beretta S.p.A. Le scriventi associazioni condannano duramente questa aberrante decisione, che sancisce la stipula di una collaborazione tra la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino e la nota azienda leader di produzione di armi e fucili da caccia, al fine presunto di dotare i dipendenti dell’ente, perché ancora tutt’oggi sprovvisto di guardie, di abbigliamento sponsorizzato con logo Beretta
Risulta lapalissiano lo stridente conflitto tra una riserva naturale di valenza europea dove vita e biodiversità sono alla base della mission istituzionale e una azienda privata che produce mezzi per uccidere questa vita e questa biodiversità, soprattutto in un’area dove la pressione venatoria, lecita e non, ha negli ultimi decenni devastato ambiente, fauna selvatica e intimidito con fucilate i visitatori. Va anche considerato l’attuale periodo storico, in cui imperversano diverse atroci guerre dove queste armi causano migliaia di vittime ogni giorno.
Nello specifico, su questo sito di interesse comunitario (ZSC e ZPS) ancora senza vigilanza, persiste una forte pressione venatoria, considerando che sull’immediato confine e illecitamente, anche dentro i confini della riserva, ogni anno viene praticata la caccia vagante, come confermato anche quest’anno da diversi interventi di polizia che hanno identificato la solita situazione di bracconaggio a danno di specie anche particolarmente protette.
Oltre a cacciatori in vagante, a meno di 1.000 metri dai confini la Riserva è assediata da 20 appostamenti fissi terrestri, rinnovati senza la doverosa valutazione di incidenza, in contrasto con la normativa comunitaria, che prevede un’approfondita valutazione degli impatti complessivi e cumulativi. Le scriventi associazioni denunciano da anni questa scabrosa situazione, che lascia bande di cacciatori (e bracconieri) scorrazzare in libertà fuori (e talvolta dentro) la riserva, uccidendo e disturbando fauna protetta proprio tramite le armi prodotte da chi oggi cerca di pulirsi l’immagine con questa strampalata convenzione.
Nel merito poi della correttezza istituzionale c’è da rilevare che l’attuale presidente dell’ente gestore Flavio Bonardi (succeduto al dimissionario Gianbattista Bosio, nome assolutamente vicino e noto al mondo venatorio) ha terminato il suo mandato il 31/10/24 asserendo nell’ultima riunione di Comunità di Riserva che sarebbe rimasto fino alla formale nomina del nuovo presidente, che avverrà tra pochi giorni, solo ed esclusivamente per gestire l’ordinaria amministrazione.
Questa collaborazione, figlia di rapporti personali tra il presidente e l’azienda privata, non è di certo considerabile ordinaria amministrazione; oltretutto non è ancora stata ratificata dal consiglio di gestione che si riunisce il 9 dicembre, ma al tempo stesso la questione viene già data come definitiva, visto l’invito pervenuto nei giorni scorsi alla conferenza stampa indetta l’11 dicembre per presentare appunto questo bislacco accordo.
Considerando quanto sopra invitiamo i Sindaci dei Comuni che condividono la gestione della riserva – Iseo, Provaglio e Corte Franca – a intervenire adeguatamente tramite i propri rappresentanti in consiglio di gestione in modo che questo strampalato colpo di coda del presidente Bonardi non venga ratificato.
Approfittiamo dell’accaduto per invitare inoltre le istituzioni a porre fine a queste nomine di presidenti dettati da meccanismi di interessi politici e privati e ad aprire un nuovo corso di gestione, avvalendosi di persone scevre da torbidi interessi personali e di partito e dando alla riserva naturale persone di scienza e coscienza.
Le associazioni:
Amici della Riserva
LAC – Lega Abolizione Caccia
WWF Lombardia
WWF Bergamo Brescia
LAV – Lega Anti Vivisezionista
GOL – Gruppo Ornitologico Lombardo
LEAL – Lega anti vivisezionata
GGAP – Gruppo Giovani Ambientalisti Paratico
Progetto Ecosebino
Legambiente Franciacorta
Legambiente S.V.A. – Servizio Vigilanza Ambientale
ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
CABS – Committee Against Bird Slaughter
GAIA – Animali e Ambiente
LEIDAA – Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente
Comitato Civico Ambiente Merate
Comitato Attuare la Costituzione