La Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è passata ancora a Milano.
Questa volta però non attraverso le strade, non con un corteo, un presidio con cartelli, striscioni e slogan. Questa volta è passata nella mente e nei cuori.

Sì, ieri sera, 6 Dicembre 2024, la Marcia si è fatta parola, verbo stimolante, profonda emozione, nel contempo toccante e gioiosa. Si è incarnata in arte.

Alle 18,30 presso il Teatro Officina, storico teatro politico milanese, si è realizzato un momento davvero speciale, non prevedibile per come si è rivelato.

Dopo qualche settimana di lavoro progettuale del nostro Comitato Milanese per La 3ªMarcia Mondiale, una di noi, Elisabetta, si è recata a chiedere la disponibilità del Teatro per una breve iniziativa su Pace e Nonviolenza. L’incontro con le anime di questo luogo magico, l’attrice e responsabile progetti Daniela Airoldi Bianchi e l’attore ottuagenario Massimo De Vita, si è rivelato un incontro di menti e di cuori più che aperti, spalancati!

Non sapevamo esattamente che tipo di evento realizzare in un teatro, ma ecco che Daniela ci offre un loro spettacolo “ Sia Pace Nel Mondo” perfetto per l’occasione: ha una durata di 25 minuti, è composto da letture e musica dal vivo, che integrato con una presentazione della Marcia insieme a proiezioni dai vari luoghi nel mondo, dove è passata, potrà produrre un evento di un’ora; se ci mettiamo anche un brindisi di accoglienza sarebbe perfetto, in un’ora si può realizzare un momento molto significativo.

La cosa incredibile è che tutto questo ci viene offerto gratuitamente da Daniela e Massimo. La nostra Elisabetta resta a bocca aperta, loro le dicono: “Per noi è un atto politico, lo facciamo per questo”. Ecco, questo: la gratuità è la molecola di un corpo di Pace, che valorizza in modo splendente il messaggio di solidarietà, nonviolenza e relazione umana.

Qualcosa di raro in questi nostri tempi ma vivo nel pensiero politico sano, sincero, autentico che vive nel cuore di tanti impegnati da sempre in questa Milano, che sembra così indifferente e tesa solo al consumo e invece ha un cuore pulsante di attenzione sociale e umana. Come dimostrano l’insieme di associazioni e organizzazioni che compongono il nostro Comitato.

Tutti durante le riunioni ci sentiamo davvero grati per questa opportunità, per rendere concreta la nostra riconoscenza dobbiamo almeno riempire il teatro. Non ci presenteremo a mani vuote: si decide di donare al teatro una bandiera della Marcia e a agli attori un libro: “Verrà la pace e avrà i tuoi occhi “, una raccolta di scritti, poesie, frammenti su Pace e Nonviolenza, considerando la generosità del loro atto come il contributo concreto alla Marcia, azione politica, come hanno tenuto a sottolineare.

Il Teatro Officina è piccolo, contiene 80 posti a sedere, non è una impresa impossibile fare il tutto esaurito: ci mettiamo di impegno a invitare i nostri contatti, ci confrontiamo anche per organizzare il piccolo rinfresco d’accoglienza, sempre in stretto contatto con Daniela e Massimo. Non vogliamo fare danni, né approfittare della loro disponibilità soprattutto sui tempi, dobbiamo rispettare i tempi, non sforare, entro le 20,00 bisogna finire.

Eccoci a ieri sera, abbiamo deciso di essere in teatro per allestire alle 18,00 e ci siamo, in meno di mezz’ora è tutto pronto, le bandiere della Marcia e della Pace affisse, gli striscioni pure, il piccolo buffet anche.

La gente comincia ad arrivare, abbiamo calcolato una settantina di persone, ci sarà qualche defezione dell’ultimo momento, ma senz’altro la partecipazione sarà degna.

Entrano, ci si comincia ad abbracciare, salutare, offrire il bicchierino di vino, o bibita, i salatini, l’atmosfera è bella, calda, un clima davvero piacevole di persone disponibili animate dal comune desiderio di Pace e dalla volontà di realizzarla e pronte a sentire come l’arte saprà rendere le parole nettare di suoni, che penetrano profonde.

Intanto il teatro si riempie, del tutto! È magnifico, siamo davvero contenti, non c’è confusione, pian piano ci si siede.

È l’ora dell’introduzione e della proiezione delle foto – il bel lavoro di Nira e Andrea – dei vari eventi nei Paesi toccati dalla marcia; Andrea comincia a raccontare della Marcia, della sua importanza per i valori e il messaggio che veicola, accompagnando le foto, poi è il momento di Tiziana che spiega, approfondisce sulla storia e il senso della Marcia: la Pace, la Nonviolenza.

Si spengono le luci, è silenzio, un attore di cui non sappiamo il nome comincia a leggere e già le parole si accendono: “… ci sono 56 guerre in atto in questo momento”, le elenca tutte, non c’è quasi area del mondo che non ne venga toccata; con il suo carico di morte, sofferenze, distruzione materiale e interiore, la guerra infligge profonde e indelebili sofferenze. Effetto di contese fra potenti, con ragioni che non sono certo di chi, strappato alla famiglia, deve immolarsi prendendo le armi.

Silenzio di riflessione.

Ricomincia la magia con i bravissimi attori Massimo e Daniela, non è solo il modo di recitare i testi, ma anche i movimenti del loro corpo, le espressioni del viso che fanno suonare, risuonare, le parole con il loro significato. Si vorrebbe che questa magia non finisse, c’è una concentrazione palpabile, partecipazione viva.

Si recitano passi di Papa Giovanni XXIII, Papa Francesco, Berthold Brecht, Martin Luther King, del Mahatma Gandhi, di Rodari e di altri, tutto in quell’atmosfera di intensa emozione che solo gli artisti, gli attori dall’interpretazione spontanea, d’esperienza, sanno esprimere.

Non ci sono applausi durante il fluire dei testi: non si vuole rompere il rapimento, il raccoglimento, solo nel momento musicale con la bellissima canzone “Il disertore” di Boris Vian, scoppiano gli applausi. Ma subito torna il silenzio concentrato delle ultime letture, la magia riconquista la sala. Davvero eccezionali Daniela, Massimo e tutti gli altri con loro.

Ora sì che si applaude, e tanto, tantissimo e a lungo, talmente sono sentiti questi applausi che è spettacolare assistervi. E poi tutti sul palco per la foto in gruppo con gli attori, al ritmo di Pace, Forza, Allegria che è scaturito spontaneo, come in piazza qualche settimana fa.

Le parole di Pace e Nonviolenza sono entrate, percepite, sentite profondamente, una serata grandiosa.

Anche questa volta si è realizzata qualcosa che nessuno pensava così perfetta, tanto che è nato dal cuore un Grazie enorme a Massimo, Daniela e al magico Teatro Officina, dove il senso di politico è sacralità.

Comitato Milanese per la 3ª Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.