Non solo iperturismo ma anche nuovo consumo di suolo e cemento dalle Norme Tecniche Attuative (NTA) in approvazione dal Comune di Roma

Quanto edificato in questi anni nel quartiere romano del Pigneto, dalla Lidl al Kram, dove ogni singolo “vuoto” è stato sostituito da nuove e sempre più imponenti costruzioni potrebbe non essere nulla se nei prossimi giorni verranno approvate dal Consiglio Comunale le nuove Norme Tecniche Attuative (NTA) del Piano Regolatore. Sono oltre 100 pagine di “regole” che dovrebbero “governare” le trasformazioni in città senza tenere in considerazione l’articolazione in tessuti o la zonizzazione dei territori e di quanto serve per migliorare la qualità della vita e per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico.

Queste norme prevedono premi in volume, demolizioni con ricostruzione, facili cambi d’uso e tutte le possibili combinazioni per favorire operazioni immobiliari dando la possibilità di “monetizzare” la mancata realizzazione dei servizi standard come spazi verdi e parcheggi. Al contrario non ci sono criteri per tutelare le aree da destinare a verde, per adeguare i servizi, fermare il consumo di suolo e contrastare i rischi climatici.

Non si può e non si deve lasciare che il cambiamento dei territori sia guidato dalla crescita dei profitti dei privati per realizzare città ad esclusivo vantaggio della presenza turistica e a detrimento dei residenti.

Come Comitato di Quartiere ci uniamo all’appello delle associazioni nel chiedere al Sindaco e alla Presidente del Consiglio che vengano sospesi l’esame della variante alle NTA del PRG e ogni eventuale determinazione della Giunta, per aprire quel confronto con la cittadinanza che fino ad oggi non c’è stato su questo strumento tanto rilevante per la città, a garanzia dell’interesse collettivo.

Comunicato del Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino

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Foto: Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino

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