Dopo le mancate grazie dei Presidenti democratici Bill Clinton e Barack Obama, nel 2021 a chiedere la grazia per Leonard Peltier è stato James H. Reynolds, lo stesso procuratore capo nel caso Peltier ed ex procuratore degli Stati Uniti, il quale ha scritto a Biden dicendo: “Scrivo oggi da una posizione inconsueta per un ex pubblico ministero, per supplicarvi di commutare la pena di un uomo che ho contribuito a mettere dietro le sbarre. Con il tempo e col senno di poi, mi sono reso conto che il procedimento giudiziario e la lunga incarcerazione del signor Peltier erano e sono ingiusti.”
Parole che non hanno trovato alcun ascolto.
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In questi mesi, i movimenti per i diritti umani che chiedono la liberazione di Leonard Peltier – leader Lakota dell’American Indian Movement e prigioniero politico nelle carceri USA da circa 50 anni – hanno richiesto al Presidente Joe Biden di usufruire del suo fine mandato per dare la executive clemency all’attivista indigeno nordamericano sia attraverso una raccolta firme sia attraverso spedizione di lettere alla Casa Bianca.
Dopo la vittoria di Donald Trump e dei suprematisti bianchi negli USA, la situazione degli indigeni è destinata a peggiorare ma Biden, invece di concedere la grazia a Peltier, ha pensato bene di sistemare le cose in famiglia graziando suo figlio Huther Biden.
E’ così che, il 2 dicembre 2024, Joe Biden ha annunciato di aver graziato il proprio figlio Hunter Biden, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale.
Questa è l’America, ça va sans dire…
Nonostante ciò i movimenti per la liberazione di Leonard Peltier (l’International Leonard Peltier Defense Committee, Amnesty International, l’American Indian Movement, NDN Collective e le organizzazioni italiane come il Comitato di solidarietà con Leonard Peltier di Milano e il Centro di Ricerca per la Pace, i Diritti Umani e la Difesa della Biosfera di Viterbo) insistono sull’azione di pressione sulla Casa Bianca per chiedere la liberazione necessaria dell’attivista indigeno, invitando la gente:
1) a mandare lettere postali all’indirizzo “Biden, White House, 1600 Pennsylvania Avenue NW, Washington DC, 20590, Stati Uniti”;
2) o a seguire la seguente procedura per scrivere lettere a Biden direttamente dalla pagina web della Casa Bianca https://www.whitehouse.gov/
Nella seconda ipotesi compilare quindi gli item successivi:
– alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
– alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita’
– alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
– alla voce SECOND NAME: si puo’ omettere la compilazione
– alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
– alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo’ omettere la compilazione
– alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
– alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
– alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
– alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
– alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta’ e il relativo codice di avviamento postale
– alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: scrivere un breve testo (di seguito una traccia utilizzabile sia in italiano sia in inglese):
Egregio Presidente degli Stati Uniti d’America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia al signor Leonard Peltier.
Leonard Peltier ha quasi 80 anni ed è affetto da plurime gravi patologie che non possono essere adeguatamente curate in carcere: gli resta poco da vivere.
Leonard Peltier ha già subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso: la sua liberazione è stata chiesta anche da Nelson Mandela e da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama e da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall’Onu, da milioni di esseri umani.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d’America, restituisca la libertà a Leonard Peltier; non lasci che muoia in carcere un uomo innocente.
Distinti saluti.
Dear President of the United States of America,
We are writing to ask you to grant pardon to Mr. Leonard Peltier.
Leonard Peltier is almost 80 years old and suffers from multiple serious pathologies that cannot be adequately treated in prison: he has little left to live.
Leonard Peltier has already suffered 48 years in prison for a crime he did not commit: his release was also requested by Nelson Mandela and Mother Teresa of Calcutta, by the Dalai Lama and Pope Francis, by Amnesty International, by the European Parliament, by the UN, and by millions of human beings.
Dear President of the United States of America, restore Leonard Peltier’s freedom; don’t let an innocent man die in prison.
Best regards.