Il Movimento Internazionale della Riconciliazione, la più antica organizzazione nonviolenta in Italia, manifesta viva preoccupazione – ma soprattutto totale riprovazione – per le esternazioni islamofobe espresse nel corso di un’accesa trasmissione radiofonica da Vittorio Feltri. Il direttore de ‘Il Giornale’ e consigliere regionale della Lombardia, infatti, aveva pronunciato in quella occasione le seguenti parole: “Ai musulmani sparerei in bocca, a tutti. Io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori “.
«Pur riconoscendo il diritto di esprimere il proprio pensiero in qualità di opinionista e di esponente politico – ha dichiarato Ermete Ferraro, Presidente del M.I.R Italia – come cittadini di una repubblica democratica, e soprattutto come aderenti ad un’organizzazione ispirata ai valori della nonviolenza, non possiamo accettare né minimizzare il messaggio razzista e violento che Feltri ha manifestato pubblicamente. La sua esternazione, infatti, avalla ancora una volta una deprecabile visione islamofoba e costituisce di fatto un’esplicita incitazione all’odio per un’intera comunità religiosa, che in Italia conta 3 milioni di musulmani».
Per il M.I.R. da oltre 70 anni impegnato nella diffusione di una cultura di pace e di alternative nonviolente a tutti i livelli, la libertà di stampa e di manifestazione della propria ideologia non può legittimare né giustificare questo genere di affermazioni, soprattutto se propagandano un’intollerabile manifestazione di violenza razzista.
«Esprimiamo pertanto la sincera solidarietà del nostro Movimento al dott. Yassine Lafram, Presidente dell’UCOII, che ha giustamente stigmatizzato le espressioni di Vittorio Feltri, e ci associamo al suo appello agli organi di stampa e alle forze politiche (in particolare al partito di cui Feltri è esponente), affinché condannino le parole e ne chiedano le dimissioni» ha concluso Ferraro.