Riceviamo e volentieri diffondiamo l’Appello per un 30 novembre unitario promosso dai ‘Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese’ _
In Palestina prosegue il genocidio, ieri con il sostanziale assenso e appoggio (a partire dalla fornitura di armi) dell’amministrazione Biden e dell’Unione Europea, guidata da Von der Leyen, oggi con l’esplicito invito di Trump a “completare” il lavoro. In questo contesto un ruolo nefasto viene svolto dall’informazione, sempre più prona agli interessi e alla ideologia dell’imperialismo sionista.
Genocidio e ampliamento del conflitto (a partire dai bombardamenti in Libano) devono cessare subito, è in gioco la sopravvivenza del popolo palestinese, ma cresce anche il rischio di una escalation bellica mondiale, a cominciare dalla probabile aggressione israeliana all’Iran.
Come da tutti auspicato, tutte le principali Organizzazioni Palestinesi hanno messo da parte differenze e divisioni dando vita a un fronte unico della Resistenza.
Una lezione per spingere tutti coloro che ne sostengono dall’esterno le ragioni a operare nello stesso modo.
In Italia, diversamente da altre parti del mondo, a fronte di tantissime manifestazioni locali è sinora mancata una “oceanica” mobilitazione nazionale.
Il 30 novembre a Roma, a nostro avviso, bisognerebbe rappresentare al meglio quella maggioranza del popolo italiano contraria al genocidio e alla guerra. Per farlo è necessario che l’indizione della manifestazione e lo spirito con cui si partecipa debbano essere profondamente unitari. Questo abbiamo affermato nell’assemblea del 9 novembre a Roma, questo continuiamo ad affermare oggi.
Purtroppo, NONOSTANTE la concreta e reale possibilità di condividere un’unica piattaforma, superando le divergenze precedenti, a oggi l’indizione unitaria del corteo è “in alto mare”.
Facciamo appello a tutte e tutti perché si superi lo stallo attuale e il giorno 30 non si sprechi un’occasione importante.
Da parte nostra, ci mobiliteremo tutti insieme solo se ci sarà un unico corteo, altrimenti ognuna/o di noi parteciperà individualmente.
Ovviamente, proseguiremo le mobilitazioni locali con tutte le variegate realtà che dall’inizio del genocidio a Gaza hanno sostenuto le numerose mobilitazioni:
due manifestazioni regionali per smilitarizzare Sigonella presidi di fronte ai supermercati per boicottare i prodotti israeliani incontri nell’Università di Catania, in sinergia con l’acampada studentesca per il boicottaggio accademico concerto per la Palestina, proiezioni del film Innocence e del Palestina Nazra Fest numerose manifestazioni cittadine con migliaia di partecipanti, fra cui le comunità arabe. La prossima sarà domenica 8 dicembre.
Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese
Aderiscono le seguenti Associazioni catanesi: ANPI, Assopace Palestina, Associazione comunista Olga Benario, CarovaneMigranti, Casa del popolo Colapesce, Catanesi solidali con il Popolo Curdo, Cobas, Comitato NoMuos/NoSigonella, Federazione del Sociale USB, Generazioni Future, I Siciliani Giovani, La Città Felice, La Ragnatela, LHIVE, ManifestA, PCL, PMLI, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, UGS, Officina Rebelde