Miliardi di dollari possono comprare quasi tutto ciò che chiunque desideri, e il 5 novembre miliardi di dollari hanno comprato l’amministrazione politica anti-cambiamento climatico più influente, ossia: l’amministrazione Trump. È contro quasi tutto, tranne che contro una totale libertà di azione per il mercato onnipotente. Il prezzo determina la politica, e compra l’accesso agli uffici politici.

Secondo Americans for Tax Fairness (ATF), 150 famiglie di miliardari hanno battuto tutti i record di spesa per le campagne elettorali, spendendo complessivamente 2 miliardi di dollari per ottenere una maggioranza repubblicana, con 1,36 miliardi di dollari destinati ai Repubblicani contro 413 milioni ai Democratici e il resto a cause specifiche, dimostrando in modo inequivocabile che miliardi di dollari possono comprare qualsiasi cosa.

E’ collassato il sistema che regolava il finanziamento delle campagne elettorali

“La spesa delle campagne da parte dei miliardari su questa scala soffoca le voci e le preoccupazioni degli americani comuni. È una delle conseguenze più evidenti e preoccupanti della crescita delle fortune dei miliardari, nonché un chiaro indicatore che il sistema che regola il finanziamento delle campagne elettorali è collassato”, ha dichiarato David Kass, direttore esecutivo di ATF. “Dobbiamo ridimensionare il potere politico delle famiglie di miliardari tassandole meglio e limitando efficacemente le loro donazioni alle campagne elettorali. Fino a quando non faremo entrambe le cose, possiamo solo aspettarci che l’influenza dei super-ricchi sulla nostra politica e sul nostro governo continui a crescere.” (Fonte: Billionaire Clans Spend Nearly $2 Billion On 2024 Elections, Americans for Fair Taxes, 29 ottobre 2024)

La politica climatica dell’America finisce nel dimenticatoio

Solo un paio di settimane fa, la rivista Forbes (24 ottobre 2024) ha lanciato il suo avvertimento climatico più forte e spaventoso mai fatto, a poche settimane dalle elezioni americane: Siamo preoccupati: gli scienziati emettono un nuovo avvertimento mentre il mondo entra in un “Terreno climatico inesplorato”.

È interessante notare che l’articolo di Forbes sia stato pubblicato proprio prima della più importante elezione di sempre per il futuro – o la mancanza di futuro – e per la capacità del pianeta di sostenere la vita. Il primo paragrafo dell’articolo contiene un avvertimento severo condiviso da molti scienziati di alto livello in tutto il mondo: “Un rinomato team internazionale di scienziati ha emesso martedì l’avvertimento più grave fino ad oggi, che l’attività umana sta spingendo la Terra verso una crisi climatica che potrebbe minacciare la vita di fino a 6 miliardi di persone in questo secolo, affermando candidamente: ‘Abbiamo paura del terreno inesplorato in cui siamo entrati.’

Ora l’amministrazione anti-cambiamento climatico di Trump sta per prendere il controllo della principale democrazia del mondo (forse, ma non proprio). Non si può fare a meno di chiedersi quale impatto questo possa avere sugli scienziati che affermano che stiamo “spingendo i nostri sistemi planetari verso una pericolosa instabilità”, con conseguenze per questo secolo che potrebbero minacciare la vita di 6 miliardi di persone a causa di ampie regioni del pianeta diventate inabitabili. Il caldo estremo e la scarsità di cibo prevarranno.

L’elettorato americano ha reso tutto questo possibile, vincendo il premio per il Popolo più ignorante e male informato del pianeta, forse di tutti i tempi. Per quanto riguarda l’ignoranza dimostrata, basta guardare cosa sta succedendo al sistema climatico, eventi strani e senza precedenti che non accadevano mai, fino ad ora. E tutto ciò viene trasmesso nei notiziari serali: (1) fiumi atmosferici che allagano le comunità in pochi minuti; (2) uragani di categoria cinque che devastano al di fuori della normale stagione degli uragani; (3) tornado più a nord che mai prima d’ora; (4) grandinate grandi come palle da golf che distruggono pareti e tetti degli edifici; (5) compagnie assicurative che annullano le coperture in Florida e California; (6) i premi assicurativi che raddoppiano per i proprietari di case.

La lista potrebbe continuare all’infinito, ma il punto è che il cambiamento climatico sta cacciando le persone comuni dalle proprie case, in rovina. I disastri sono il risultato delle emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili, che hanno scatenato un sistema climatico surriscaldato e fuori controllo, che ha superato l’accordo della conferenza sul clima di Parigi del 2015 tra tutte le nazioni. Questo accordo avvertiva di non superare i +1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali limitando le emissioni di CO2 che avvolgono il pianeta e trattengono il calore, trasformando il sistema climatico in un orco distruttivo, ora nelle sue fasi iniziali, a livello globale. La prova è palpabile su ogni continente: “Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato”, dicono gli scienziati dell’UE, Reuters, 7 novembre 2024.

E questo è solo l’inizio. Con la nuova amministrazione anti-cambiamento climatico al potere, “le cose peggioreranno molto”. Ma “peggiorare molto” su un sistema climatico che sta già esplodendo è destinato a creare caos, distruzione e oscurità come nessuno può immaginare. Trump annullerà gli impegni degli Stati Uniti legati al clima, come l’accordo sul clima di Parigi del 2015. Gli Stati Uniti si tireranno fuori, contateci, mentre il paese si scrolla le mani e si allontana dalla lotta contro il sistema climatico più turbolento e pericoloso della storia umana. Proprio ora il clima inizia a devastare gli ecosistemi vitali, come la foresta amazzonica, che sta morendo a causa della grave siccità, e il fiume Mississippi, il cui basso livello sta diminuendo gravemente il traffico fluviale di merci agricole cruciali: “Per il terzo anno consecutivo, le condizioni di siccità estrema nel Midwest stanno abbassando i livelli d’acqua del fiume Mississippi, aumentando i prezzi per le aziende che trasportano merci verso sud e costringendo i governi e i proprietari di aziende a cercare soluzioni alternative”, Governing, 18 ottobre 2024.

Bloomberg Green/Green Daily ha pubblicato un articolo intitolato: US Election 2024, presentato da IBM, intitolato Cosa Significa una Vittoria di Trump per l’Energia: “La vittoria lo abilita a portare avanti le sue promesse elettorali di attaccare le politiche climatiche che ha definito ‘la truffa del green new deal’, mentre riorienta il governo federale verso l’aumento della produzione di petrolio e la costruzione di nuove centrali termoelettriche.”

Trump porrà fine alle politiche federali che incentivano le vendite di veicoli elettrici (EV). La regolamentazione dell’EPA sulle emissioni di inquinamento da scarico, che penalizza i veicoli ad alto consumo di carburante, favorendo così gli EV, sarà uno degli obiettivi principali. Un ordine esecutivo per raggiungere questo scopo è già stato redatto. Inoltre, mira a contrastare gli severi standard di inquinamento automobilistico della California attraverso modifiche al Clean Air Act. Trump preferisce l’aria inquinata per stimolare le vendite di veicoli a motore a combustione.

Dalla A alla Z, Trump scatenerà l’industria dei combustibili fossili a pieno regime, comprese riduzioni fiscali, eliminando letteralmente qualsiasi regolamentazione federale. Questo sarà paragonabile al selvaggio West alla fine del XIX secolo, senza restrizioni, con piani per aprire le terre pubbliche americane allo sviluppo petrolifero. Avanti così!

Anche l’energia eolica offshore sarà un altro obiettivo di chiusura, influenzando i lavori di sviluppo già in corso per parchi eolici da miliardi di dollari lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Trump ha intenzione di prendere di mira l’energia eolica offshore “dal primo giorno”, probabilmente attraverso una moratoria imposta amministrativamente.

L’Ufficio Programmi di Prestito del Dipartimento dell’Energia, dotato di centinaia di miliardi di dollari di autorità di prestito prontamente disponibili per le tecnologie pulite grazie all’IRA di Biden, è a rischio. “Trump sarà sotto la pressione di dover decidere se eliminare il programma, ponendo fine a una delle principali fonti di supporto per la commercializzazione delle tecnologie verdi, o mantenerlo attivo, ma con un orientamento decisamente favorevole ai combustibili fossili. I sostenitori di quest’ultima soluzione affermano che l’ufficio ha generato miliardi di dollari in interessi per il governo federale e che il suo supporto può essere utilizzato per finanziare progetti legati al gas naturale, alla cattura del carbonio e all’energia nucleare.” (Bloomberg Green)

Inoltre, Trump porrà fine a una serie di normative dell’EPA che limitano l’inquinamento delle centrali elettriche, come ad esempio quelle a carbone. Trump ritiene che l’intelligenza artificiale necessiti del doppio dell’elettricità attualmente fornita negli Stati Uniti. Una norma del 2024 che limita le emissioni delle centrali a carbone esistenti e delle nuove unità a gas sarà una delle priorità per l’eliminazione.

Milioni di membri (oltre 70 milioni di elettori nelle elezioni del 2024) della “più malinformata e ignorante popolazione del pianeta” hanno sigillato il destino di un sistema climatico enormemente distruttivo che ha già iniziato a manifestare gravi danni a causa degli eccessivi livelli di gas serra come il CO2, emessi dalla combustione di combustibili fossili, spingendo il sistema climatico, ormai in ginocchio, verso il peggio.

Come potrà migliorare la situazione?

Traduzione dall’inglese di Nadezda Chub. Revisione di Thomas Schmid.