Il dialogo interculturale tra i popoli, attraverso lo strumento della difesa del patrimonio archeologico di tutto il mondo, è il senso educativo ed economicamente produttivo della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), evento unico nel pianeta, da 26 anni fondato e diretto da Ugo Picarelli. A conclusione dell’ultima edizione svoltasi a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre questi ha dichiarato: “In questo difficile momento la BMTA diventa simbolo della volontà di pace da parte delle donne e degli uomini di cultura, di coloro che antepongono il pensiero e lo studio ai rapporti di forza e alla furia cieca della conquista. In tutto il mondo l’evento è riconosciuto come un punto di riferimento del dialogo interculturale”.

Non poteva mancare alla Borsa anche la partnership dell’AICS, Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo diretta da Marco Riccardo Rusconi che, in un’intervista rilasciata ad artemagazine.it, ha spiegato: L’attenzione che l’AICS rivolge alla cultura, intesa come sviluppo sostenibile, prosperità, sviluppo della persona, è un ambito di nicchia che ci viene riconosciuto. Di nicchia, ma non per questo meno importante. Un’attenzione che ci caratterizza anche rispetto ad altre cooperazioni, come è emerso nel panel fatto alla BMTA 2024, con ben sei Paesi nei quali siamo sì impegnati a 360 gradi, ma includendo la dimensione della conservazione del patrimonio inteso come strumento di coesione sociale, d’identità, naturalmente non di identità oppositiva. Nel senso che in alcuni Paesi nei quali noi operiamo ci sono delle distinte faglie confessionali e il patrimonio unisce, viene considerato come un simbolo di unità. Se pensiamo al Libano, il tempio di Baalbek è in alcuni documenti ufficiali, forse su qualche francobollo, perché è simbolo di unità. La cooperazione punta a rimuovere le cause dei conflitti, vuole portare pace e diritti umani e ciò spiega perché per noi il patrimonio artistico-culturale è fondamentale”. 

La sede della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) è suggestivamente ubicata nel complesso immobiliare di un ex tabacchificio, a due passi dalla mitica Paestum situata nel Borgo Cafasso, centro rurale sorto agli inizi del secolo scorso e sviluppatosi intorno agli impianti produttivi. Nelle dolci giornate autunnali a lei dedicate a cavallo tra fine ottobre e inizio novembre un andirivieni di visitatori ha fatto la spola tra la Borsa e Paestum, ansiosa di una visita guidata ai templi. Colpisce la bellezza grandiosa e arcaica della zona archeologica, ma ancor più chi lavora nell’area intera per il suo prodigarsi con i turisti: impegno appassionato di una schiera di giovani, molti dei quali volontari che sperano nel futuro, e meno giovani che contribuiscono al progresso del territorio. Istinto creativo e di autoconservazione sul quale, attraverso l’educazione, l’uomo può far leva per la prosecuzione della specie.

I numeri della XXVI edizione: 8.500 visitatori, 150 espositori di cui 10 Paesi esteri, il Ministero della Cultura con 350 mq e il Ministero degli Esteri con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in un’area di 70 mq, 110 conferenze (di cui 50 tra incontri e laboratori a cura del MiC) svoltesi in 6 sale in contemporanea con 600 relatori20 buyer tra tour operator europei selezionati dall’ENIT (provenienti da Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Regno Unito) e nazionali di ArcheoIncoming presenti al Workshop di sabato 2 novembre, 300 partecipanti alle visite guidate, oltre 1.200 studenti coinvolti nelle iniziative loro dedicate presso la Basilica, il Parco e il Museo Archeologico.

Importanti sono i premi assegnati durante la BMTA 2024 dedicati a Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira in Siria ucciso nel 2015 dall’Isis per non aver rivelato dove fossero conservati i tesori del museo. L’International Archaeological Discovery Award della BMTA è un premio dedicato alle più significative scoperte.

Premio “Paestum Mario Napoli”

Acropolis Museum, Atene

Fondazione Mont’e Prama, Sardegna

Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa alla migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale: “Le vie dell’acqua a Mediolanum”, Civico Museo Archeologico di Milano.

La mostra ha documentato per la prima volta lo straordinario lavoro di ingegneria idraulica messo in opera a Mediolanum in epoca romana e in gran parte conservatosi nel sottosuolo urbano. Metodologicamente ha un suo valore didattico e disciplinare per ciò che si intende come archeologia subacquea, ovvero il rapporto tra l’uomo e l’acqua nel tempo, conservatosi sott’acqua o in ambiente umido. Il premio è stato assegnato al progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi Archeologici.

White Crane Ridge (Baiheliang) Underwater Museum, Cina

Il primo museo sottomarino della Cina e “il primo museo sottomarino accessibile senza immersioni al mondo” riconosciuto dall’UNESCO al miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione.

John Pedeferri, Giornalista Sky TG24

Ideatore e curatore del podcast “Trafug’Arte”. Numerose le puntate dedicate all’archeologia subacquea, tra le quali memorabili quelle sui Bronzi di Riace e sull’Atleta di Lisippo rinvenuto nell’Adriatico davanti alla città di Fano. Le sue trasmissioni si distinguono per il coinvolgimento di personaggi del mondo scientifico e di persone che vivono nei luoghi vicino al rinvenimento di opere d’arte, poi, in parte o totalmente finite all’estero.

Riconoscimento alla carriera.

Luis Filipe Monteiro Vieira de Castro

Professore di archeologia subacquea presso la prestigiosa Università di Coimbra, si è affermato come archeologo subacqueo navale attraverso una lunga carriera maturata in Portogallo, Stati Uniti, Italia. Ha saputo coniugare archeologia subacquea, archeologia navale e storia, antropologia: questa modalità interdisciplinare gli ha permesso di raggiungere risultati importanti per la storia del rapporto tra l’uomo e il mare, non solo nell’antichità.

Premio “Antonella Fiammenghi”

Conferito agli studenti universitari che hanno svolto la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico.

La BMTA è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parchi Archeologici di Paestum e Velia in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno, la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.