Questa mattina anche nel capoluogo isolano si è tenuta la manifestazione nazionale pacifista contro tutte le guerre, le altre città interessate sono state Roma, Torino, Milano, Firenze, Bari e Palermo.

Oltre 500 persone si sono ritrovate già dalle ore 10 di stamane, nella Piazza Vittime Moby Prince, prospiciente al suggestivo scenario del porto di Cagliari, che ha fatto da sfondo ad un tripudio di bandiere arcobaleno e striscioni che inneggiavano al disarmo e alla nonviolenza.

Tra i vari interventi si menzionano quelli del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, che ha ricordato il voto espresso dal Consiglio regionale sul riconoscimento dello Stato palestinese e l’immediato cessate il fuoco, gli interventi di numerosi giovani studenti universitari che hanno denunciato il genocidio in atto e la necessità di reperire una soluzione diplomatica al conflitto.

L’ultimo attivista ad intervenire è stato Giorgio Beretta, analista dell’OPAL di Brescia, che a gran voce ha citato l’articolo 11 della Costituzione e la Legge n.185/90 sulla vendita di armi ai Paesi in guerra.

Presenti anche i sindacati con gli interventi di Fausto Durante, Segretario generale CGIL Sardegna, e Giacomo Meloni Segretario generale nazionale della Confederazione Sindacale Sarda.

Foto di Cornelia Isabel Toelgyes