Il Tribunale di Crotone ha rimesso in libertà Maysoon Majdi, la ventottenne attivista curda iraniana arrestata il 31 dicembre scorso con l’accusa di essere una scafista, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore Giancarlo Liberati.
Le dichiarazioni dei testimoni citati dalla difesa hanno dimostrato l’inconsistenza delle accuse di colpevolezza a carico della giovane attivista.
Mediterranea Saving Humans commenta così la notizia in un post su Facebook: “Dopo oltre 10 mesi di carcere, Maysoon Majidi è finalmente libera!
Ancora una volta, in attesa della sentenza definitiva, prevista per il 27 novembre, vogliamo ribadire con forza che attraversare il mare in fuga da guerre, conflitti, persecuzioni e povertà non è un crimine. Tuttavia, nelle carceri italiane sono ancora detenutə oltre 350 “capitanə”, capri espiatori della disumana “caccia al trafficante” del Governo Meloni, che continua a fare propaganda sulla pelle delle persone in movimento”.
Soddisfazione e orgoglio per la scarcerazione di Maysoon Majidi sono stati espressi anche dal sindaco di Riace ed europarlamentare Mimmo Lucano, che ha seguito la vicenda ed espresso in diverse occasioni la sua solidarietà alla giovane attivista. La settimana prossima il Comune di Riace le conferirà la cittadinanza onoraria.