“Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre ha aperto il concorso ufficiale della diciannovesima festa del Cinema di Roma: a proiezione conclusa, un pubblico di giornalisti lo ha salutato con un applauso molto sentito. Il film racconta con talento, tanto del regista quanto degli interpreti, gli anni cruciali per la storia italiana che vanno dal 1973 al 1978: dall’attentato di Sofia in Bulgaria – tenuto a lungo segreto e maturato nel risentimento verso il segretario del PCI per la presa di posizione contro l’intervento sovietico a Praga – fino alla morte di Aldo Moro.

In quel periodo veniva tentata la realizzazione del cosiddetto “compromesso storico”, strategia politica che cercava di raggiungere un accordo di governo tra le forze di ispirazione socialista con quelle cattolico-democratiche, proposta da Enrico Berlinguer con il saggio pubblicato su Rinascita “Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile” a commento del golpe che aveva rovesciato l’11 settembre del 1973 il governo di Salvador Alliende. La scelta di Berlinguer, legata alla visione di eurocomunismo, non riscontrò i favori di una vasta area di sinistra, frange della quale seguirono il miraggio della lotta armata. Il film racconta con sapienti, sintetici tratti quegli anni, accennando anche all’insurrezionale manifestazione studentesca del 12 maggio 1977 a Roma, prodromo di un clima che sarebbe sfociato nel rapimento di Aldo Moro. Nel film di Segre aleggiano interrogativi, tuttora senza risposta, su fatti e protagonisti che hanno concorso a rendere impossibile “la grande ambizione” di Enrico Berlinguer: unire le forze popolari attraverso il compromesso storico per realizzare un necessario programma di riforme.

Con filmati d’epoca montati magistralmente e inframmezzati a scene di fiction, Segre racconta la società del tempo, l’aspetto privato del segretario del Partito Comunista, la sua formazione e la sua famiglia, grazie anche alla straordinaria capacità interpretativa di Elio Germano, talento indiscusso del cinema italiano. Insieme a lui l’intero cast dà prova di abilità e affiatamento; bravissimi anche i truccatori che hanno reso somiglianti e individuabili i personaggi storici dell’epoca.

Il film sarà nelle sale il 31 ottobre. Andrea Segre ha affermato che ci saranno proiezioni per le scuole, augurandosi che ne venga riconosciuta l’importanza storica: “Noi crediamo di aver fatto un film filologicamente preciso – ha detto – convinti che nella precisione ci sia il rispetto del racconto e che il nostro film possa diventare uno strumento di discussione”.

Berlinguer – La grande ambizione

Regia di Andrea Segre

Nel cast al fianco di Elio Germano, tra gli altri, Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli, Fabrizia Sacchi.

Il film è una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria) con le musiche originali di Iosonouncane e arriverà nelle sale il prossimo 31 ottobre distribuito da Lucky Red.